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Chicche di Velvet

Baciarsi fa dimagrire: tonifica la pelle e fa bene anche alla passione perché…

Forse non tutti lo sanno, ma il 6 luglio si festeggia la Giornata Mondiale dei baci. Proprio così, dopo la festa degli innamorati si celebra anche il bacio, quell’apostrofo rosa tra le parole t’amo, come recitava Cyrano de Bergerac. Ma, a ben vedere, è molto più di un “apostrofo rosa”. È uno scambio, non soltanto d’amore, durante il quale accadono una moltitudine di cose.

Quando baciamo mettiamo in moto 34 muscoli facciali e 112 muscoli posturali, aumentiamo la microcircolazione del viso e tonifichiamo la pelle. Un bacio della durata di sessanta secondi può far perdere fino a 26 calorie. Durante un bacio appassionato si scambiano liquidi, che aiutano a creare anticorpi. Un fatto che sembrerebbe aiutare, in particolar modo, le persone che soffrono di allergia. Baciare, inoltre, aiuta a prevenire la carie e la placca. E, soprattutto, fa bene all’umore, oltre a combatte lo stress. I baci favoriscono il rilascio di endorfine e dopamina. Ecco poi una piccola curiosità: secondo uno studio condotto anni fa dai ricercatori dell’Università di Leicester, l’88% delle coppie con una relazione stabile e felice hanno la conformazione delle labbra molto simili.

Non sono tutti uguali!

Ma non sono tutti uguali. Ce ne sono diversi: sensualipassionaliromanticisinceri e innocenti. A delinearli ci ha pensato eDarling.it, portale web per la ricerca del partner ideale. Ed ecco allora il celebre bacio alla francese, “il più sensuale di tutti i tempi”; il bacio appassionato, “un bacio sublime che narra l’unione osteggiata dalla società, dalla cultura e dai pregiudizi. Il bacio che resta in eterno, come quello sulle labbra di Romeo”; quello dello spaghetto, “reso celebre da Lilly e il Vagabondo e il cuoco Luigi. Un bacio quasi rubato al destino, tenero e spontaneo”; quello eschimese, perché “se l’amore è un linguaggio universale, lo stesso non vale per il bacio. È il caso degli eschimesi e del loro ‘naso-naso’ divenuto popolare anche oltre il polo”; il baciamano, “degno delle labbra di un principe, che sfiorano appena il dorso della mano di una donna”; il bacio soffiato, che “vola sulle bocche degli amanti portando con sé tutta la sua fresca leggerezza”.

Ma la lista non finisce qui. C’è quello sulla guancia, quel bacio scambiato “in segno di saluto”; il fraterno, “che ha sciolto il gelo della guerra fredda, che afferma l’utopia moderna. Un bacio tra idee, figlie del pensiero che le differenze religiose, politiche, ideologiche, sessuali e razziali possono essere superate tramite l’amore fraterno”; quello del vincitore, “dettato dall’euforia del momento della vittoria”; e infine come non citare il bacio perugina, “il celebre cioccolatino che dal 1922 racconta l’amore attraverso le parole dei più grandi autori e delizia il palato degli innamorati”. Ognuno porta con sé il suo prezioso e particolare significato.

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