
No, il titolo non è finto. Una donna di 87 anni dichiarata morta dai medici è stata trasportata alle pompe funebri. Tutto regolare, un processo a cui tutti vanno in contro. Anche la famiglia stava provando ad accettare il lutto; la signora aveva avuto un malore e proprio in casa, di fronte ai parenti, e sembrava essere venuta a mancare. La beffa è che anche il medico aveva dato per certo che la donna fosse deceduta; nessun battito, nessun respiro. Allora la famiglia ha provveduto ad accordarsi con le pompe funebri e a organizzare il funerale. Insomma, le azioni canoniche che si svolgono quando una persona viene a mancare. Quando la donna però è stata portata alle pompe funebri è successo l’impensabile, qualcosa che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Una storia da brividi, finita bene
Presso le pompe funebri è accaduto il fatto scioccante: la donna morta si è risvegliata. Giunta presso la sede dei servizi per le onoranze funebri la donna ha iniziato a muoversi; destando così lo stupore e lo spavento degli impiegati delle pompe funebri. Trascorsa ormai qualche ora dalla morte, nessuno poteva immaginare la conclusione della vicenda. Immediatamente i presenti dopo aver assistito al fatto insolito hanno avvisato i familiari della signora che l’hanno condotta in ospedale viva. Secondo quanto si apprende, si è trattato di un caso di morte apparente; questo fenomeno, non troppo consueto, si verifica in circostanze specifiche. Quando si ha perdita della coscienza e della sensibilità, impossibilità di percepire il battito cardiaco e i movimenti respiratori, assenza dei riflessi, flaccidità muscolare e rilasciamento degli sfinteri, tanto che una persona può apparire deceduta pur essendo ancora in vita. In questo caso si tratta di un evidente stato di malessere che può in certi casi essere curato e permettere al soggetto in questione di tornare ad usufruire delle sue funzioni vitali.