Trova un modo disgustoso per non pagare al ristorante: mette uno scarafaggio nel…
Una storia davvero sconcertante. Pur di non pagare il conto al ristorante, una famiglia si è inventata un escamotage disgustoso servendosi di uno scarafaggio. I protagonisti della vicenda sono una coppia di turisti in vacanza in Italia; i due, dopo aver cenato in un locale rinomato, hanno deciso di mettere in piedi una truffa; lo stratagemma messo a punto avrebbe consentito alla coppia, non solo di non pagare il conto della loro consumazione, ma anche di ottenere un risarcimento di 3 mila euro, concordato con il proprio avvocato.
La truffa dello scarafaggio ha incontrato però qualche intoppo dopo il secondo tentativo. La coppia di turisti campani, in vacanza con la figlia, aveva accusato il ristorante di scarsa igiene. I due genitori avevano giustificato la loro reazione dichiarando che la bambina aveva avuto dei forti dolori alla pancia dopo la aver mangiato del pesce nel suddetto ristorante; pasto sotto il quale i due turisti avevano detto di aver trovato l’insetto. Ma a quanto pare i malori della ragazzina era fittizi.
Lo scarafaggio nel piatto di pesce
Per non pagare il conto al ristorante e per ottenere un risarcimento corposo, una coppia campana aveva messo in scena una truffa in piena regola. Dopo aver mangiato del pesce in uno chalet di San Benedetto del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), i turisti avevano ammesso di aver trovato uno scarafaggio nel piatto. Ma a quanto pare l’insetto non c’era mai stato; così come non era mai apparso in un piatto portato a tavola pochi giorni prima da un ristoratore di Tortoreto (Teramo). I due truffatori infatti avevano ideato la stesso stratagemma in ben due ristoranti; l’idea era quella di far fingere un malore alla figlia e poi accusare i ristoratori di scarso rispetto delle norme igienico-sanitarie. Ma le strutture, vittime del raggiro, certe del loro operato hanno lasciato che si indagasse sul fatto; così gli agenti del Commissariato di San Benedetto hanno scoperto la “truffa dello scarafaggio” dei due truffatori già noti alla Polizia. Dopo essersi accertati che la bambina non avesse nessun problema di salute, hanno accompagnato la coppia di genitori in caserma. Si è scoperto che la coppia era già stata denunciata per appropriazione indebita e insolvenza fraudolenta a carico di molte strutture recettive e punti di ristoro.