Un lockdown generale su tutto il territorio nazionale. Come già accaduto in primavera. I Paesi guida dell’Unione – la Germania e la Francia – si preparano. Altro che coprifuoco. Per fermare il coronavirus Parigi e Berlino ricorrono alle maniere forti. La diffusione del coronavirus dilaga ormai in tutta Europa. Nel Vecchio continente in una settimana il numero dei decessi legati al Covid è salito complessivamente del 40%. I primi a chiudere saranno francesi e tedeschi: oggi 28 ottobre attesi i discorsi del presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, e della cancelliera Angela Merkel.
Parigi, 30 giorni di stop
Alle 20 Macron parlerà ai francesi in diretta televisiva. Annuncerà i nuovi provvedimenti decisi per frenare la seconda ondata di coronavirus. In Francia il fenomeno appare ormai fuori controllo. Nonostante la linea ufficiale sia stata a lungo quella del “tutto meno che il confinamento”, si va verso un nuovo lockdown nazionale dalla mezzanotte di giovedì 29 ottobre. Dovrebbe durare, stando alle indiscrezioni dei media, 30 giorni. Un mese quindi. Magari con le scuole elementari e medie aperte. Non mancherebbero, inoltre, svariate deroghe per chi non può lavorare a casa. E la prospettiva di riaprire in tempo per il Natale.
Berlino, chiusura “light”
Non si fermano i contagi nel mondo: ci si sta avvicinando a quota 44 milioni, mentre le morti accertate a livello globale hanno superato gli 1,65 milioni. Negli Stati Uniti – a pochi giorni dal voto per eleggere il nuovo presidente – si conta una media di 500mila contagi a settimana. A Berlino, intanto, si corre rapidamente ai ripari. La cancelliera Angela Merkel dovrebbe proporre un lockdown non troppo forte, perciò definito “light” per un mese. A partire dal 4 novembre. Obiettivo: far fronte all’impennata dei casi di coronavirus e alla riduzione dei posti in ospedale. Lo rivela la Bild, spiegando che la misura prevede la chiusura di bar, ristoranti, cinema, teatri, centri sportivi. Limiti rigorosi alle riunioni tra persone, ma non la chiusura di scuole e asili.
Dramma negli Usa
Il Paese leader dell’Occidente continua intanto a soffrire molto. Quasi mezzo milione di persone hanno contratto il Covid-19 negli Stati Uniti nell’ultima settimana. E i ricoveri sono ai massimi nel Midwest. I punti caldi della seconda ondata della pandemia includono l’Illinois con 31mila nuovi contagi in sette giorni. Ma anche due degli stati chiave per le presidenziali del 3 novembre: Pennsylvania e Wisconsin. A livello nazionale nell’ultima settimana sono stati registrati oltre 5.600 decessi di pazienti affetti da coronavirus. I ricoveri sono cresciuti del 13% secondo i dati di Reuters.