Sembrano essere sempre più all’ordine del giorno denunce di truffe, ai danni di persone che hanno risposto ad alcune domande al telefono. Può capitare infatti di essere contattati da truffatori che, attraverso poco semplici domande, potrebbero derubare le povere vittime ignare. Sarà capitato a chiunque, almeno una volta nella vita, di essere contattati telefonicamente da agenzie o falsi operatori che offrono nuovi servizi, sempre più convenienti rispetto a quelli che l’utente già possiede. In genere il truffatore è assolutamente esperto e riesce a far passare la sua offerta come vantaggiosa.
Tuttavia, dopo aver tenuto la povera vittima diversi minuti al telefono, il truffatore potrebbe riuscire ad estorcere informazioni utili per mettere in atto un furto. Ed è proprio per questo che risulta importante sapere quali sono le tre cose che non andrebbero mai detto al telefono (ad uno sconosciuto) se si vuole evitare di essere derubati. Per la maggior parte dei casi il truffatore si presenta come un operatore che offre nuovi contratti per luce oppure per il gas. La chiamata ovviamente arriva senza la vittima abbia mai contattato in precedenza la pseudo-agenzia.
Le tre domande a cui non bisogna mai rispondere al telefono
Sembra difficile poter prevenire queste truffe telefoniche, eppure esiste un sistema ben preciso per evitare di cadere tra le grinfie dei truffatori. Le prime domande fatte alla “vittima designata” riguardano i costi spesi con il gestore attuale. Dopo la risposta il truffatore dall’altra parte del telefono propone un’offerta migliore e presentando il loro piano tariffario iniziano a porre domande più personali. A questo punto è importante sapere che non bisogna mai fornire il luogo e la data di nascita; in secondo luogo il codice fiscale. Da quest’ultimo infatti è possibile risalire al nome e cognome (considerando anche che si tratta di un codice identificativo della persona) . Ed infine un’informazione importante da non fornire per telefono è il codice POD. Questo si presenta come una serie di numeri e lettere presente sulla bolletta; si tratta dunque di un codice che identifica il punto in cui l’energia o il gas è prelevato, ovvero l’indirizzo di casa.
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