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Chicche di Velvet

Strana puzza dalla casa di uno chef: sembra cibo avariato, ma in giardino trovano…

Ad attirare l’attenzione, in questo caso, è una strana puzza proveniente dalla casa di uno chef nel livornese. Benché dall’abitazione di un maestro di cucina si pensi possano provenire solo buoni odori, in questo caso pare si tratti dell’eccezione che potrebbe confermare la regola. Tuttavia, al di là del fatto che in tanti hanno pensato si potesse trattare di cibo avariato, in questo caso la cucina sembra centrarci meno che niente. A generare l’odore pungente pare fosse qualcosa nascosta in giardino. E dalle indagini effettuate pare si trattasse davvero di una seconda attività illegale del cuoco.

Il protagonista della vicenda è uno chef di Livorno di 46 anni. L’uomo, proprietario di una villetta, ha messo in allerta i vicini e le forze dell’ordine per la strana puzza che proveniva dalla serra adiacente alla sua abitazione. I finanzieri, intervenuti sul posto, hanno infatti individuato una particolare piantagione, proprio grazie all’odore intenso che si dilagava per le strade limitrofe alla casa dello chef.

L’origine della strana puzza

Secondo quanto si apprende dalla ricostruzione fatta dai media locali, lo chef quarantaseienne, nella serra adiacente alla sua villetta, aveva messo a punto una grossa piantagione di marijuana. L’uomo arrestato dalla Guardia di Finanza, coltivava cannabis per un valore di mercato di circa 2,1 milioni di euro. A smascherare il maestro di cucina la strana puzza proveniente dalla sua abitazione che si diffondeva per le strade limitrofe. Pare che in totale siano stati sequestrati 8,6 kg di marijuana pronti per la vendita; 704 piante di canapa indiana; 87 lampade alogene alimentate da impianti fotovoltaici; ma anche la villetta di 244 mq e il terreno adiacente di 1.045 mq. Dalla ricostruzione dei fatti si apprende che le sostanze stupefacenti già pronte avrebbe reso 17 mila dosi, le piante avrebbero prodotto ulteriori 300 grammi ciascuna. Insomma stime, che secondo la Guardia di Finanza avrebbero reso in termini monetari oltre 2 milioni di euro.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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