Alda D’Eusanio si racconta senza freni negli studi Rai di Storie Italiane alla soglia dei suoi 70 anni. Con Eleonora Daniele riapre il suo album dei ricordi e menziona anche i momenti più difficili vissuti nella sua vita. Ricordiamo che la nota giornalista ha perso suo marito nel 1999 per un male fulminante. La perdita fu traumatica per Alda D’Eusanio, che ha dovuto lottare contro la depressione.
“Un pappagallo mi ha salvata” – rivela la giornalista negli studi di Storie Italiane, raccontando alla conduttrice che solo l’amore di un pappagallo l’ha aiutata a riprendersi. Dopo il lutto subito, Alda D’Eusanio non mangiava e non beveva più. Era arrivata a pesare soli 34 chilogrammi. Ma un giorno entrando in un negozio ha conosciuto Giorgio il pappagallo, anche lui reduce da una grave perdita. Come la stessa D’Eusanio, pativa quel dolore incolmabile. Ma solo portandolo a casa qualcosa è cambiato. Un rigatone lui e un rigatone lei, ed ecco che pian piano hanno ricominciato a mangiare di nuovo e ad amare la vita.
Il coma
Del lutto e dell’incidente ne ha parlato anche tra le pagine del Corriere della Sera. Intervistata da Candida Morvillo, Alda D’Eusanio ha raccontato le sensazioni vissute durante il suo coma. In passato l’argomento ha avuto spesso una certa rilevanza, come d’altronde è ancora oggi.
“Mentre ero in coma, preferivo morire: mi vedevo da fuori e stavo bene, nella luce. Invece, nonostante cinque emorragie cerebrali, tornai viva. Mi dissi: si vede che la vita mi deve ancora un sogno.”
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