Potrebbe sembrare la trama di un film, ma si tratta di una storia vera. Il protagonista della notizia resta sei giorni solo nell’oceano, ma viene ritrovato vivo dentro ad una scatola. La vicenda arriva dall’Indonesia; Homade, un uomo di 65 anni, è rimasto in acqua per sei giorni prima di essere trovato e salvato. Il pescatore è stato soccorso mentre galleggiava su una cassa di legno, da solo in mezzo al mare del Kalimantan meridionale.
L’uomo, ritrovato vivo nel cuore dell’oceano, era uscito sei giorni prima per andare a pescare ma poi non aveva più fatto ritorno presso la sua casa a Hilir Muara Kota Baru, in Indonesia. Secondo la ricostruzione, eseguita poi dalla stampa locale, il giorno della sparizione Homade stava cercando di districare delle reti; tuttavia pare che durante quest’azione la sua imbarcazione si sia ribaltata e il pescatore sia finito in acqua.
L’uomo finisce nel bel mezzo dell’oceano e viene salvato dopo sei giorni
Nonostante il sessantacinquenne pescatore indonesiano sia finito in acqua dalla sua barca naufragata, l’uomo è riuscito a non soffocare sotto il peso dell’imbarcazione. Liberatosi da ciò che rimaneva della sua barca l’uomo ha trascinato con sé una cassa di legno per conservare il pesce che aveva pescato e poi la corrente lo ha spinto al largo dell’oceano; lì, l’uomo è stato ritrovato dopo sei giorni da quando erano iniziate le ricerche. Benché ogni tentativo sembrava ormai inutile, l’uomo era “miracolosamente” vivo dentro la scatola di legno. A ritrovare e poi portare in salvo il sessantacinquenne, sono stati alcuni pescatori con le loro imbarcazioni nelle acque di Senipah. Hamade è stato soccorso e poi riaccompagnato nel suo villaggio, assistito dalla Marina Balikpapan che lo ha riportato a casa sano e salvo. Difficile comprendere come l’uomo sia potuto sopravvivere eppure nel mistero totale, la vicenda si è risolta nel migliore dei modi.
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