Solo qualche giorno fa, Can Yaman è sbarcato in Italia per la sua intervista di Verissimo, ma non solo. Infatti, l’attore del momento è stato ospite anche per una puntata di C’è posta per te, che andrà in onda dal prossimo gennaio, ma soprattutto ha rilasciato un’intervista esclusiva per il settimanale Chi. La rivista diretta da Alfonso Signorini ha dedicato l’intera copertina al protagonista di Daydreamer. “Vi svelo i miei segreti“, questa la dichiarazione che appare in prima pagina sul nuovo numero del magazine. Un’intervista fatta di confessioni sul passato e sui progetti futuri. E anche se in molti speravano di riuscire ad avere qualche novità sulla sua vita privata, anche questa volta Can Yaman non si è sbilanciato molto a riguardo. Eppure, sembra che prima di accettare lo shooting fotografico annesso all’articolo, l’attore abbia imposto alcune particolari clausole per il suo contratto di lavoro. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Can Yaman impone a Chi una clausola contrattuale: “Nessun ritocco sulle mie foto”
Come ben sappiamo, Can Yaman è molto amato dai suoi fan non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per le sue qualità caratteriali. Infatti, nonostante il successo raggiunto, l’attore non ha mai perso la sua umiltà e la sua nobiltà d’animo. Inoltre, è sempre molto trasparente nei confronti dei suoi fan e questa sincerità sembra essere molto apprezzata da tutti. Proprio per questa sua particolarità, prima di accettare lo shooting fotografico di Chi per la sua esclusiva intervista, Can Yaman ci ha tenuto a stabilire alcune clausole contrattuali. “Per le mie foto pretendo come clausola contrattuale che non ci sia nessun ritocco“, queste sembra siano state le parole dell’attore turco al magazine diretto da Alfonso Signorini. La richiesta, ovviamente, è stata subito accettata e tutti possono dirsi soddisfatti dei risultati ottenuti. Infatti, lo shooting si è rivelato un vero successo e altrettanto lo è stata l’intervista. D’altronde, ormai l’attore può definirsi un professionista, in effetti, non delude mai.