Arisa affronta il trauma del bullismo: “A scuola mi insultavano per il mio aspetto”
Il percorso di accettazione che Arisa sta portando avanti in questi mesi parte da lontano, come rivelato dalla stessa cantante in un’intervista al Corriere della Sera. Dalla scorsa estate ad oggi, la popolarissima star della musica e dello spettacolo italiano ha messo in primo piano il proprio corpo, per un discorso all’insegna del body positivity; addirittura, Rosalba Pippa era arrivata a rimpiangere pubblicamente la propria scelta di ricorrere ad interventi di chirurgia plastica, rivendicando l’importanza dell’accettarsi.
I terribili anni delle scuole medie nei ricordi di Arisa: “Mi prendevano in giro, mi insultavano e mi fecero sospendere per tre giorni”
Non potevano che esserci delle basi personali dietro la svolta di Arisa, che ha infatti raccontato finalmente nel dettaglio il dramma del bullismo subito da bambina a scuola. Episodi in grado di lasciare il segno anche a distanza di anni. “Alle medie non ero tra le più carine“, ammette oggi. “I miei compagni mi prendevano in giro per il naso, o perché avevo sempre gli stessi vestiti. Per loro erano battute, ma io le prendevo sul serio e mi pesavano“.
A inasprire il confronto con i compagni di classe anche la vita privata della giovanissima Arisa, ai tempi residente fuori città. “Abitavo in campagna, e capitava che mio padre portasse le pecore a pascolare sulla strada dove passava l’autobus della scuola“, spiega ancora la cantante. “Hanno cominciato a chiamarmi pecora. Dicevano che puzzavo“. Un rapporto deteriorato ulteriormente quando finirono coinvolti anche i professori. “Imbrattarono i bagni dell’istituto con insulti alla maestra firmandoli a mio nome“, ricorda. “Tutti sapevano che non ero stata io, ma finii sospesa per tre giorni“. Un periodo rimasto impresso, anche a distanza di decenni, nella mente e nella personalità della star.
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