Federica Panicucci scoppia in lacrime a Mattino 5: “È difficile da raccontare…”
Non ce l’ha fatta Federica Panicucci, scoppiata in lacrime durante l’ultima puntata di Mattino 5. La nota conduttrice si è lasciata andare ad un momento di forte commozione dovuto all’argomento di cronaca nera di cui si stava parlando in quel momento in studio. Ecco cosa è successo.
Federica Panicucci scoppia in lacrime a Mattino 5: “È difficile da raccontare…”
Federica Panicucci non è riuscita a trattenere le lacrime. Nella scorsa puntata di Mattino 5 si stava parlando del caso di cronaca nera che ha visto coinvolti Daniele ed Eleonora, la giovane coppia di Lecce brutalmente uccisa dall’ex coinquilino che di recente ha confessato. Un evento drammatico che ha sconvolto il Paese intero. In studio, Federica Panicucci ha partecipato al dolore dei familiari delle vittime, mostrandosi visibilmente commossa:
“Un omicidio inaccettabile”, ha commentato la Panicucci. “Dettagli che mi hanno lasciato attonita”, ha poi aggiunto: “Dobbiamo capire cosa è scattato nella testa di questo giovane. Perché è stata una mattanza, qualcosa di incredibile, è difficile da raccontare”. Tra gli ospiti in studio, anche Enrico Silvestrin che si è lasciato andare a dei commenti molto forti nei confronti dell’assassino. Silvestrin, però, è stato ripreso dalla conduttrice che ha spiegato:“Non ti spingere in commenti, dobbiamo avere cautela non spetta a noi il profilo psicologico del ragazzo”.
Nel ricostruire la vicenda, la Panicucci ha dedicato un pensiero ed un ringraziamento a tutti gli inquirenti, celeri nel risolvere il caso: “Ottimo lavoro quello degli inquirenti. Sembrava brancolassero nel buio invece molto probabilmente è stata una strategia”. In trasmissione è stata mandata in onda la breve telefonata che ha avuto luogo tra una delle inviate del programma e il papà di Daniele. L’uomo ha accettato le condoglianze di tutto il programma, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito all’accaduto: “Lasciatemi nel mio dolore”. Queste le uniche parole di un uomo distrutto per la perdita del figlio.
