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Chicche di Velvet

Uomo “incinto”: i medici confermano la gravidanza ma…

Il bizzarro caso dell’uomo “incinto” arriva da Johannesburg. Il protagonista della vicenda, dopo un check-up medico scopre la gravidanza e porta il certificato al suo datore di lavoro. Secondo quanto riportato dai pareri dei medici il responso era chiaro ed evidente; nel referto infatti si parlava di una gravidanza in corso già da diverse settimane. Il ragazzo aveva usato il certificato per richiedere presso il suo posto di lavoro alcuni giorni di malattia. Ma i dati presenti sul referto avevano insospettivo il datore di lavoro che aveva richiesto delle indagini. 

L’uomo “incinto” è un ventisettenne di di Johannesburg, Charles Sibindana, che dopo essere stato dal medico insieme alla sua fidanzata, ha pensato di richiedere sette giorni di sospensione dal lavoro per malattia. Tuttavia la sua storia ha incuriosito i suoi responsabili che, dopo la scoperta della gravidanza, hanno voluto accertarsi della veridicità della notizia. Come è biologicamente noto infatti gli organi maschili non sono in grado di portare in grembo un feto e partorirlo. Consapevoli di questo, le indagini richieste dal datore di lavoro di Chiarles hanno condotto alla verità.

La verità sull’uomo “incinto”

Dopo aver scoperto la gravidanza di Charles Sibindana il suo datore di lavoro ha fatto delle indagini presso l’ospedale. A quel punto si è scoperto che l’uomo “incinto” in realtà non lo era; il ventisettenne infatti, peccando di disattenzione, voleva mettere in atto una truffa mal riuscita. Dopo essere stato dal ginecologo con la compagna, l’uomo aveva sostituito il nome della sua ragazza con il suo per richiedere giorni di malattia presso il suo posto di lavoro; pare che il ventisettenne non fosse a conoscenza del fatto che i ginecologi curano esclusivamente le donne e gli apparati femminili. Percependo l’inganno il datore di lavoro di Charles ha fatto avviare delle indagini, che hanno condotto alla verità: ad essere incinta era la compagna di Charles. A quel punto per l’uomo è stata inevitabile una condanna per tentata truffa e una multa di 140 dollari.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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