Sono stati per anni inviati del tg satirico più famoso della televisione italiana. Precisamente, Fabio e Mingo hanno svolto la loro attività di inviati speciali di Striscia la Notizia dal 1997 al 2015, per poi essere licenziati improvvisamente dal programma. Il 23 aprile 2015 con una dichiarazione ufficiale i telespettatori venivano informati che, per ragioni non precisate, gli inviati pugliesi erano stati sospesi a titolo immediato. Ma che fine hanno fatto oggi?
Fabio e Mingo OGGI [FOTO]
Uno raccontava le storie mentre l’altro rimaneva in silenzio al suo fianco. Stiamo parlando di Mingo ed ‘il buon’ Fabio, inviati storici di Striscia la Notizia. I due inviati pugliesi riscuotevano grande successo, fino a quando, nel 2015 succede qualcosa di inaspettato: i due, infatti, vennero licenziati in tronco da Antonio Ricci. A darne la notizia fu il Gabibbo durante una diretta televisiva. A causare l’immediata sospensione dei due inviati pugliesi fu la realizzazione di servizi falsi. All’epoca la magistratura ritenne colpevole solo Mingo, assolvendo il collega ritenuto all’oscuro dei fatti accaduti; nonostante la sentenza, però, Fabio non è mai stato reintegrato nel programma di Antonio Ricci. Sulla vicenda, lo stesso Fabio aveva spiegato:
“Partiamo dal fatto che io e Mingo, da qualche anno, non andavamo d’accordo, come succede a tante coppie che stanno insieme da tanti anni sia nel mondo dello spettacolo, sia nella vita. Infatti, negli ultimi anni, erano Mingo e sua moglie che si occupavano dell’organizzazione dei servizi. Di conseguenza io ero tenuto all’oscuro di ciò che veniva organizzato e venivo avvisato soltanto nel momento della registrazione. Mi comunicavano il luogo e l’ora e io arrivavo pronto a registrare”.
Dopo l’allontanamento dalle scene, Fabio si è dedicato a portare avanti una campagna nazionale contro il Bullismo. Inoltre, l’ex inviato ha da poco presentato il suo libro “Sotto il segno della bilancia news”. Mingo, invece, ha partecipato a spettacoli teatrali e ha realizzato anche dei corti cinematografici.