“Prima di essere ucciso Sam aveva detto a Molly che l’avrebbe amata e protetta. Per sempre”. Era il 1990 ed era questa la tagline con cui veniva lanciato un film destinato a diventare un cult intramontabile: Ghost. Sono trascorsi trent’anni, 2 Oscar e circa 506 milioni di dollari incassati in tutto il mondo (il record assoluto del 1990). Ecco 5 curiosità sul film che non smetterà mai di farci commuovere.
1. Bruce Willis al posto di Patrick Swayze? Anche no
Cosa sarebbero stati Dirty Dancing e Ghost senza Patrick Swayze? Difficile dirlo. Eppure c’è stata questa possibilità. Inizialmente, infatti, la parte di Sam era stata proposta proprio all’allora marito di Demi Moore, Bruce Willis. L’attore (fortunatamente) rifiutò lasciando campo libero a Swayze, e lanciando una delle previsioni più sbagliate della storia del cinema (sarà proprio Willis a confessarlo 6 anni dopo al New York Times): “Il tizio è morto, mi sono detto: come può avere una storia d’amore? Le ultime parole famose”.
2. I rumori delle “ombre oscure”
Ricordate i rumori inquietanti delle ombre oscure nel film, quelle che trascinano via le anime cattive una volta morte? Vi sembrerà incredibile ma quel tipo di effetto sonoro così spaventoso è stato ottenuto con delle registrazioni di pianto di bambini… a rallentatore e in riproduzione contraria.
3. Un Ghost senza Whoopie Goldberg?
Oda Mae Brown è Whoopie Goldberg: da quando l’abbiamo vista interpretare la sensitiva che aiuterà Molly a superare la perdita di Sam, entrando in contatto con lui in modo paranormale, ci sembra impossibile immaginare un’altra attrice al suo posto. Eppure inizialmente i produttori non erano convinti di volere lei: fu grazie a Patrick Swayze se Whoopie entrò nel cast, quando l’attore arrivò a imporsi al punto da minacciare che non avrebbe fatto il film senza di lei.
4. Nicole Kidman al posto di Demi Moore?
Perfino Demi Moore non è stata valutata subito per interpretare Molly. Prima di lei, infatti, per quella parte erano state pensate prima Meg Raylan (che la rifiutò senza troppi fronzoli) e poi Nicole Kidman.
5. Il dono speciale di Demi Moore
Ma perché alla fine venne scelta proprio lei? All’epoca Demi Moore aveva 28 anni e un dono “speciale” per chi l’ha scelta: quello di saper piangere a comando e in modo assolutamente spontaneo e naturale… Da entrambi gli occhi. Che dire? Ha funzionato e ha fatto piangere parecchio anche noi.