Lorella Cuccarini ricorda l’esordio di Laura Pausini a Sanremo: “Mai visto nulla del genere”
Con la stagione autunnale comincia a prendere forma la Sanremo-mania che puntualmente esploderà dopo la stagione natalizia: e dopo Paolo Bonolis, anche Lorella Cuccarini si è trovata in questi giorni a ricordare il proprio apporto alla più importante manifestazione televisiva italiana. La conduttrice è in un momento di pausa, in attesa di scoprire il proprio futuro e le collocazioni che la Rai le riserverà per la prossima stagione; e mentre una partecipazione allo Zecchino D’Oro appare sempre più probabile, la ballerina è tornata con la memoria all’edizione 1993 del Festival dell’Ariston.
L’esordio de La Solitudine a Sanremo 1993 nel ricordo di Lorella Cuccarini: “Tutta l’orchestra si alzò ad applaudire a metà delle prove”
Ventisette anni fa, Lorella Cuccarini varcò la soglia del teatro sanremese assieme a Pippo Baudo, per un’edizione tra le più importanti a memoria recente. Per un motivo su tutti; proprio quel febbraio, una giovanissima, diciottenne Laura Pausini fece il suo ingresso nelle radio italiane, per non andarsene mai più. Con il successo di La Solitudine si aprì un’era della musica italiana, che la conduttrice ebbe la fortuna di battezzare a Sanremo. “Ricordo con profondo affetto l’esordio di Laura Pausini“, racconta oggi la Cuccarini, rivelando l’impatto che la giovanissima cantante ebbe sulla giuria. “Il primo giorno di prove eseguì per noi La Solitudine. Tutta l’orchestra si alzò in piedi per applaudirla. Non avevo mai visto nulla del genere“.
A distanza di anni, nulla del genere si è più ripetuto nella carriera di conduttrice e spettatrice di Lorella Cuccarini. Che pure, a sorpresa, confessa di aver provato qualcosa di simile con un altro artista recente: Marco Mengoni. “Mi sono emozionata profondamente ascoltando L’Essenziale”, confessa oggi. “Fin da subito pensai che avrebbe vinto“. Un paragone importante, per il giovane artista di scuola Amici.
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