Le storie di Vite al Limite appassionano i milioni di telespettatori in tutto il mondo. Si tratta di una trasmissione che porta sul piccolo schermo i problemi di peso dei pazienti affetti da obesità patologica, che pesano almeno 240 chili. Uomini e donne di tutte le età che si rivolgono al famoso chirurgo, il dottor Nowzaradan, per tornare a essere in forma e per riprendere in mano la propria vita.
Molti risultati, soprattutto se osservati molti anni dopo, sono sorprendenti. Ma altri protagonisti non hanno saputo far tesoro dell’esperienza all’interno di Vite al Limite. Eclatante il caso di Schenee che pesava 317 chili: ma ha mentito a tutti.
Era Schenee di Vite al Limite: pesava 317 chili
Chi segue da più tempo le puntate di Vite al Limite ricorderà sicuramente Schenee di 317 chili. Per il suo percorso, la ragazza si è guadagnata l’appellativo di “paziente più difficile del dottor Nowzaradan”.
La sua storia personale era costellata di violenze che l’avevano fatta scivolare nella dipendenza dal cibo. Così da giovanissima era arrivata a pesare ben 317 chili, finché è arrivata a sentirsi un peso per la propria famiglia e ha deciso di rivolgersi al dottor Nowzaradan. Ma il suo percorso non è stato facile.
La paziente più difficile del dottor Nowzaradan: avrebbe mentito a tutti
Quando è arrivata nella clinica del dottor Nowzaradan, Schenee pesava 317 chili. Non ha mostrato molta forza di volontà durante il percorso di Vite al Limite e addirittura si è fatta portare del cibo in clinica. Il medico l’ha messa a dieta ferrea e ha perso così tantissimi chili.
Una volta tornata a casa, però, ha cominciato a mangiare di nuovo troppo e a prendere peso. Sui social ha condiviso delle foto in cui è visibilmente dimagrita, ma è stata accusata di aver mentito a tutti: si tratterebbe, infatti, di foto ritoccate. Nella realtà, però, è dimagrita, anche se il suo percorso non è ancora terminato ed è così.
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