Mentre si prepara il ritorno in tv dell’attesissimo Caduta Libera, un mostro sacro della tv come Gerry Scotti ci ha tenuto a dare formalmente le proprie scuse al pubblico per l’offerta tenuta in questi mesi dai canali pubblici e privati. Un’offerta che ha risentito pesantemente della quarantena, tra repliche e seconde visioni, sicuramente capace di disaffezionare molti degli spettatori abituali. “Era l’unico modo di salvare il sistema televisivo”, l’appello del presentatore alla vigilia del ritorno in onda. “Sappiatelo, gentili lettori. Vi chiedo scusa, ma non potevamo fare diversamente“.
In attesa del ritorno di Caduta Libera, Gerry Scotti si scusa per le repliche di questi mesi: “Non potevamo fare altrimenti”
Ora, con il ritorno di Caduta Libera e di tutti i grandi altri format Mediaset e Rai, il peggio sembra passato: lo stesso Gerry Scotti non sembra vedere l’ora di tornare in tv, ed ha così anticipato qualcosa delle nuove proposte in questo momento in registrazione. “Abbiamo preparato un discreto magazzino di puntate“, spiega il conduttore. “A fine settembre riprenderemo ancora a registrare. Non posso svelare molto, ma sarà una sorpresa fin dall’inizio. Un colpo di scena. Chi è abituato alle emozioni forti non dovrà aspettare molto“.
C’è ovviamente da fare i conti con la questione Covid, che ha rivoluzionato profondamente le modalità di registrazione degli show di Gerry Scotti e non solo. “La volta che mi ha colpito di più è stato entrando nello studio di Amici trovandolo vuoto“, ricorda oggi. “A Caduta Libera avremo 50 persone anziché le solite 150. Il pubblico è ridotto al minimo, i concorrenti sono tenuti ognuno in una stanza, e il personale sotto le botole avrà le mascherina“. Una situazione che si è riflessa anche sui tempi: “Solo per fare una puntata ci vuole un’ora e mezzo di preparazione“, conclude. “Speriamo di tornare alla normalità“.
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