Ferragosto 2020, tutti i divieti imposti dall’emergenza Covid
Arriva il fine settimana di Ferragosto e il governo corre ai ripari per evitare un aumento dei casi di coronavirus. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte l’8 agosto ha firmato il nuovo Dpcm anti-Covid che proroga fino al 7 settembre le misure precauzionali minime. Al chiuso restano l’obbligo della mascherina, il distanziamento di un metro e il divieto di assembramento.
Multe e sigilli ai locali
Ma non basta. Ora il ministero dell’Interno rincara la dose. Il pericolo sono, potenzialmente, la movida e gli assembramenti in discoteca. Lo scorso weekend il Viminale intensificato i controlli senza fare eccezione nemmeno per locali storici delle città italiane. Non pochi sono andati incontro a sanzioni e sigilli. Alla medesima stregua fioriscono – da nord a sud – ordinanze anti-movida, sottolinea su Quotidiano.net Valeria Panzeri. Soprattutto nelle località marittime dove feste sulla spiaggia, falò e notti in gruppo a guardare le stelle sono rituali difficili da limitare. Ma che possono rappresentare l’occasione di nuovi focolai di sviluppo del virus.
Lazio e Sicilia
Controlli e ingressi limitati nei locali e negli esercizi pubblici, con sanzioni fino al massimo previsto per i trasgressori, ma anche misure sanitarie speciali per contrastare il diffondersi del virus tra i migranti sbarcati in Sicilia. Sono alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Nel Lazio Nicola Zingaretti si concentra sui rischi legati ai rientri dall’estero, come ha dimostrato la cronaca recente. Per questo motivo la Regione renderà obbligatori i test per chi arriva da Paesi ad alta incidenza Covid. In Campania Vincenzo De Luca ha firmato una nuova ordinanza con misure anti Covid sul trasporto pubblico locale. Resterà in vigore fino al 15 agosto. Su navi, traghetti e aliscafi si viaggerà con la mascherina.
Marche e riviera romagnola
Allerta massima anche nelle Marche. A Numana nella riviera del Conero vietati tende, campeggio libero, falò e fuochi d’artificio. No a campeggio libero, falò e fuochi d’artificio anche da Civitanova a Chioggia. La Riviera Romagnola corre ai ripari. A Cervia, per esempio, il classico spettacolo dei fuochi d’artificio sarà contingentato: ammesse solo un centinaio di persone su prenotazione.