Era Dr. House in “Dr. House – Medical Division”: oggi a 61 anni, pochi capelli è invecchiato…[FOTO]
Dr. House – Medical Division è sicuramente una delle serie tv più famose degli anni 2000. Nata sulla scia del medical drama, inaugurata da ER – medici in prima linea (di poco precedente) è andata avanti per ben otto anni, dal 2004 al 2012. Per un totale di 177 episodi, suddivisi in otto stagioni, ha vinto moti premi tra cui due Golden Globe e tre Emmy.
La serie segue le vicende di una squadra di medicina diagnostica, a capo della quale si trova Gregory House. L’uomo, che dà il nome al medical drama, è il perno attorno a cui ruotano le varie storie. Noto per il suo cinismo e il suo comportamento poco convenzionale, dimostra tuttavia grandi capacità e grande intelligenza. Sicuramente, gran parte del merito è dovuta alla bravura del suo interprete, Hugh Laurie. L’attore britannico è anche un comico apprezzato ed è infatti grazie a questa caratteristica che il suo personaggio ha avuto grande seguito. Nonostante il grande successo, la serie è terminata nel 2012, ben otto anni fa. Ma che fine ha fatto Hugh Laurie nel frattempo?
Ecco com’è ora Hugh Laurie…[FOTO]
Classe 1959, l’attore ottenne i primi successi come membro del duo comico “Fry and Laurie” (formato con Stephen Fry). Debutto in televisione nei primi anno ’80, mentre il suo primo ruolo al cinema risale al 1985. Nel 1995 ha recitato per Ang Lee in Ragione e sentimento al fianco di Kate Winslet ed Emma Thompson. Grazie a queste partecipazioni si fa conoscere al grande pubblico anche al di fuori del Regno Unito.
Nel 2004 arriva il ruolo che consolida il suo successo: quello del protagonista in Dr. House. La serie lo ha portato a vincere tra i premi più prestigiosi, tra cui due Golden Globe. Ad oggi appare notevolmente cambiato: il viso è più scavato, solcato da rughe d’espressione. I capelli sono molti meno. Il tempo per l’attore è decisamente passato. Hugh Laurie tuttavia continua a lavorare, soprattutto in televisione, in serie di successo: nel 2017 vince infatti un terzo Golden Globe per la sua interpretazione in The Night Manager. Insomma, il talento non invecchia mai.