Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Cose da Vip

Stato di emergenza fino a ottobre, Conte: “Il virus circola ancora…”

Lo stato di emergenza è inevitabile, il coronavirus circola ancora”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la proroga al 15 ottobre. E il Senato, il 28 luglio, ha dato il via libera alla proposta del governo. Tuttavia con una votazione risicata.

Spaccatura in Senato

Solo 157 i voti a favore, ben 125 i contrari e 3 i astenuti. Mattia Crucioli, già in passato in dissenso con il M5S, ha votato contro il suo gruppo. E votano contro anche due ex M5S, Carlo Martelli e Lelio Ciampolillo. Il premier Conte ha elencato tutti i presupposti giuridici ed empirici che portano l’esecutivo a tenere quella cornice normativa. In modo da intervenire “con tempestività ed efficacia” e di completare quanto finora fatto. Ma non ha convinto le opposizioni. Fi, Lega e Fdi si sono compattate contro la proroga.

Come funziona

La durata massima dello stato di emergenza, pari a 90 giorni è prorogabile o rinnovabile di regola una sola volta. Per ulteriori sessanta giorni. Durante questo periodo si possono effettuare interventi di soccorso e assistenza ai soggetti colpiti dall’evento. La messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati e dei beni culturali gravemente danneggiati. Il ripristino delle infrastrutture e delle reti indispensabili per la continuità delle attività economiche e produttive e per la ripresa delle normali condizioni di vita. Per l’emanazione delle ordinanze da parte del Capo del Dipartimento della protezione civile è necessario acquisire l’intesa delle regioni interessate.

Smart Working

Con il Dpcm del 25 febbraio è stato consentito di adottare lo smart working senza necessità degli accordi individuali previsti dalla legge (81/2017). Ciò vale per le sei regioni più colpite dal Covid-19. Il Dpcm del 1° marzo ha consentito di estendere la modalità semplificata a tutto il territorio nazionale fino al 31 luglio. La nuova scadenza al 15 ottobre estende ulteriormente questa possibilità. Inoltre il decreto Rilancio ha riconosciuto il diritto allo smart working ai lavoratori con figli minori di 14 anni per tutta la durata dello stato d’emergenza.

Scuola

Lo stato di emergenza, come ha spiegato il premier Conte in aula al Senato, permette al commissario Domenico Arcuri di provvedere alle misure straordinarie per la scuola. Ad esempio l’acquisto dei banchi. Il provvedimento permetterà di acquistare tutto il materiale necessario (mascherine, gel, banchi, distanziatori di plexiglas), saltando alcuni passaggi per l’affidamento degli appalti che seguono percorsi agevolati.

Zone rosse

Con lo stato d’emergenza è possibile istituire delle “zone rosse” con divieti rigidi e controlli rafforzati. Lo stato di emergenza consente, per motivi sanitari, anche di bloccare i voli da e per gli Stati ritenuti a rischio, oppure di limitare gli ingressi in da alcuni Paesi. In questo momento, non può entrare in Italia chi proviene (o è transitato) da 16 Paesi.

Migranti

Con il permanere dello stato d’emergenza – ha ricordato Conte in Senato – “c’è anche il noleggio di navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti e non sfugge a nessuno di quanto sia attuale il ricorso a questo strumento per un ordinato svolgimento della quarantena per la tutela della sanità pubblica”.

Pagamento pensioni

Con la conferma dello stato d’emergenza proseguirà anche per i mesi successivi ad agosto l’anticipo dei termini di pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento per gli invalidi civili. L’obiettivo è consentire un accesso contingentato e scaglionato presso gli uffici postali. La finestra prevista per la riscossione anticipata di agosto è dal 27 al 31 luglio.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

Pulsante per tornare all'inizio