Mangia un fungo velenoso e finisce in ospedale: i medici devono…
Una storia che poteva finire in tragedia. Una donna mangia, senza saperlo, un fungo velenoso. Gli effetti sono stati immediati. Il marito aveva raccolto alcuni funghi che la moglie aveva cucinato per la cena; ma, a loro insaputa, i coniugi avevano ingerito anche l’Amanita Phalloides, uno dei funghi più tossici al mondo. La coppia, scambiando il fungo per commestibile, lo aveva cotto insieme agli altri ma durante la notte entrambi sono stati colpiti da dolori lancinanti.
La corsa in ospedale è stata immediata. Dopo aver mangiato il fungo velenoso, entrambi i coniugi riversano in condizioni piuttosto critiche tanto che i medici hanno immediatamente proceduto con il ricovero. Tra i due però era la moglie era in serio pericolo.
Coppia mangia un fungo velenoso e rischia di morire
Il fatto è accaduto in Piemonte e i due coniugi sono stati ricoverati all’ospedale. Trasportati prima al Pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso; in un secondo momento, constatato che la donna continuava a peggiorare, è stata trasferita in rianimazione e poi in terapia intensiva epatologica, all’ospedale Molinette di Torino. La diagnosi era di una necrosi epatica acuta. I medici hanno riferito che per la donna ci sarebbero state poche speranze; il fungo velenoso aveva compromesso il suo fegato. Ma per fortuna, dopo essere stata inserita nella lista dei trapianti in super urgenza nazionale, ha ricevuto un trapianto di fegato nel giro di poche ore. Nonostante le difficili e critiche condizioni la donna si trova finalmente fuori pericolo. Per il marito invece la situazione si è sviluppata in maniera meno drammatica. L’uomo infatti è rimasto ricoverato all’ospedale di Chiavasso, ma nonostante i danni a livello epatico e renale causati dal fungo velenoso, per il coniuge nessun pericolo di vita. Un’esperienza sicuramente traumatica che, può servire da monito rispetto al consumo dei funghi: quando la loro natura è incerta, è necessario farli valutare da un occhio esperto o nel dubbio non mangiarli.