Pierluigi+Diaco+scivola+sul+congiuntivo+in+diretta%3A+lo+sfott%C3%B2+di+Mauro+Mazza
velvetgossipit
/2020/07/14/pierluigi-diaco-scivola-sul-congiuntivo-in-diretta-lo-sfotto-di-mauro-mazza/amp/

Pierluigi Diaco scivola sul congiuntivo in diretta: lo sfottò di Mauro Mazza

E’ un momento a dir poco sopra le righe per Pierluigi Diaco, finito suo malgrado sotto la lente d’ingrandimento del pubblico e dei media in seguito ad una serie di uscite forse esagerate anche per gli standard televisivi. Al già fumantino personaggio portato in scena alla conduzione di Io e Te, il presentatore ha unito negli ultimi tempi una piccola querelle a distanza con l’amico e collega Alberto Matano; al centro della discussione, il presunto atteggiamento maschilista tenuto da Matano nei confronti della compagna di set e studio Lorella Cuccarini. Il caos seguito al piccolo scontro verbale tra i due fu tale da spingere Diaco ad abbandonare i social media.

Scivolone di Pierluigi Diaco durante l’intervista a Corinne Clay: se ne accorge subito Mauro Mazza, che riporta ironicamente il momento sui social

Ovviamente, il saluto a Instagram non è abbastanza per consentire a Pierluigi Diaco di tornare ad occuparsi del suo lavoro senza sottostare allo scrutinio del web. E non poteva certo sfuggire alle attentissime orecchie degli spettatori. “Non è forse singolare“, ha domandato Diaco al pubblico di Io e Te, presentando un servizio esclusiva della trasmissione dedicato a Corinne Clay, “che due persone che non si vedevano da dieci anni risolvino una faccenda privata di fronte alle telecamere?”

L’uso improprio del modo congiuntivo nel verbo “risolvere” ha subito suscitato la prevedibile ilarità nel pubblico di Pierluigi Diaco, attentissimo a quanto pare ai famigerati congiuntivi. Tra questi, a far notare il fatto via Twitter, si è distinto Mauro Mazza, ex direttore Rai e giornalista. “Il solito linciaggio, mediatico e sintattico“, ha scherzato, citando proprio le parole del collega. “Batti lei Fantozzi“.

LEGGI ANCHE Pierluigi Diaco si cancella dai social: “E’ diventata una dittatura”

Exit mobile version