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Detto da loro

Clio MakeUp, drastica decisione: “Io e mio marito dopo 12 anni abbiamo deciso…”

Classe 1982, Clio Zammatteo, conosciuta sui social come ClioMakeUp, è originaria di Belluno ma si è trasferita a New York per seguire il proprio marito, ed è lì che ha avuto inizio la sua avventura come make up artist. Dopo 12 anni di vita americana però, Clio ha deciso di ritornare in Italia e lo ha annunciato attraverso le storie di Instagram.

Clio Makeup, drastica decisione: “Io e mio marito dopo 12 anni abbiamo deciso…”

Dopo 12 anni ClioMakeup torna a vivere in Italia. L’influencer 37enne ha spiegato il motivo della sua scelta attraverso una serie di Stories Instagram e ha annunciato che a settembre farà ritorno in Veneto, la sua terra d’origine. Clio aveva deciso di trasferirsi a New York con il marito Claudio Midolo, un game designer e dopo aver frequentato l’istituto europeo di Design ed un corso di make up, è diventata tra le prime youtuber italiane a diventare celebre con i tutorial.

Da lì in poi la sua carriera è stata in ascesa: Clio ha fondato la sua linea di cosmetici ed un’azienda. Il ritorno in Italia è sempre stato uno tra i suoi principali desideri, ma solo a seguito della pandemia e della gestione americana dell’emergenza che Clio si è davvero convinta al grande passo. Diventata da poco mamma per la seconda volta, la sua più grande preoccupazione è rivolta soprattutto alle sue due bambine, Grace e Joy. 

Clio Zammatteo: “Abbiamo avuto paura della reazione della gente”

Durante la pandemia, la youtuber ha raccontato di essersi trasferita a casa di amici a causa del comportamento sconsiderato dei newyorkesi:

«È passata una settimana, ero andata in panico. Abbiamo deciso di venire in Virginia dai nostri amici. A New York si comportavano come se gli italiani fossero pazzi, poi è successa la stessa cosa lì. Quando abbiamo capito che il popolo americano non è per niente uguale al popolo italiano, abbiamo iniziato ad aver paura della reazione della gente più che del virus. Di quello che poteva succedere attorno a noi. Non ci siamo sentiti sicuri con una bambina piccola e una in arrivo». 

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