Era Jessica in Un medico in famiglia: a 50 anni combatte la malattia [FOTO]
Chiunque abbia visto e amato Un medico in famiglia, non potrà dimenticarsi di lei. Sabrina Paravicini interpretava nella serie televisiva il ruolo di Jessica Bozzi, infermiera della ASL dove lavorano prima Lele Martini e poi Guido Zanin, suo genero. Migliore amica di Oscar, i due finiscono – in una serata di ubriachezza – a letto insieme. È in quell’occasione che viene concepita la loro prima e unica figlia, Agnese, che decidono di tenere.
Dopo il ruolo di Jessica in Un medico in famiglia
Nel corso degli ultimi due anni, Sabrina Paravicini – la Jessica Bozzi di Un medico in famiglia – si è fatta conoscere per qualcosa di decisamente distante dalla recitazione. La donna, infatti, ha portato (e continua a portare) avanti una dura lotta al tumore. Era il dicembre del 2018, infatti, quando l’attrice ha scoperto di avere un cancro particolarmente aggressivo al seno. Subito si è dovuta sottoporre alle cure del caso, ivi compresa la chemioterapia, con tutti gli effetti collaterali che essa porta con sé. «La chemio è offensiva e orribile ma è l’unica cura certa e protocollata», aveva scritto sul suo profilo Instagram in risposta a un utente che demonizzava questo tipo di cura.
La lotta di Sabrina Paravicini
Nonostante il suo essere così aggressiva, la chemioterapia sta avendo i suoi effetti su Sabrina Paravicini, l’attrice che ha interpretato il ruolo di Jessica Bozzi in Un medico in famiglia. «Anche io non la volevo fare, non volevo il veleno nel mio corpo e solo io so quanto è avvelenato oggi il mio corpo dalla chemio. Ci ho anche provato a pensare di fare qualcosa di alternativo, non potevo permettermi di perdere neppure un mese, figuriamoci un anno per sperimentare MA: Questo è il referto della risonanza che ho fatto dopo 4 cicli di epirubicina, un mese fa: remissione al 90% del tumore», ha scritto ancora, dando la buona notizia ai suoi fan. Nel 2019 la donna è stata anche regista e sceneggiatrice cinematografica per il film Be Kind – Un viaggio gentile all’interno della diversità.