Avete mai visto la moglie di Ennio Morricone? Uniti da un incidente [FOTO]
Il suo nome è Maria Travia ed è la moglie di Ennio Morricone, da oggi – lunedì 6 luglio 2020 – tragicamente vedova. Il celebre compositore italiano, infatti, è deceduto all’alba di questa mattina in seguito alla rottura del femore subita nei giorni scorsi. Aveva 91 anni. 64, invece, sarebbero stato gli anni di matrimonio che la coppia avrebbe festeggiato il prossimo ottobre. Era il 13 ottobre del 1956, infatti, quando i due convolarono a nozze, a sei anni di distanza dal loro primo incontro. Da allora non si sono mai lasciati e il loro amore è continuato a crescere e a solidificarsi.
Com’è divenuta la moglie di Ennio Morricone
Originaria della Sicilia e poi trasferitasi a Roma, fu proprio nella capitale che nacque la storia d’amore che portò Maria Travia a divenire la moglie di Ennio Morricone. La donna era infatti amica della sorella del compositore, Adriana, e, non appena conosciuta, egli ne rimase affascinato. Il sentimento, però, non era inizialmente ricambiato. Fu un incidente ad unirli: «La ingessarono dal collo alla vita, come si faceva allora. Soffriva moltissimo. Io le sono rimasto vicino. E così, giorno per giorno, goccia dopo goccia, l’ho fatta innamorare. Perché nell’amore come nell’arte la costanza è tutto», aveva raccontato il Maestro.
I meriti di Maria Travia
Essere la moglie di Ennio Morricone non è stato un compito semplice. Era stato lo stesso compositore a svelarlo, raccontando i meriti di Maria Travia. «È stata bravissima lei a sopportare me. È vero, qualche volta sono stato io a sopportarla. Ma vivere con uno che fa il mio mestiere non è facile. Attenzione militare. Orari rigorosi. Giornate intere senza vedere nessuno», aveva raccontato. «Sono un tipo duro, innanzitutto con me stesso e di conseguenza con chi mi sta attorno. Altrimenti i risultati non arrivano. Il successo viene certo dal talento ma più ancora dal lavoro, dall’esperienza e, ripeto, dalla fedeltà: alla propria arte come alla propria donna. Mi sono dato la regola di dare il meglio, sempre. Anche se non sempre ci si riesce», aveva poi aggiunto.