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Gina Lollobrigida, Javer Rigau: “Stiamo vivendo un inferno”

Continuano le vicende legate al patrimonio di Gina Lollobrigida, la cui messa all’asta – del valore stimato di un milione di euro – è stata avviata da un soggetto tutt’oggi ignoto, senza l’approvazione della donna. E, per questo motivo, è stata bloccata dalla Guardia di Finanza. Il mistero avvolge ancora l’intricata faccenda, ma le diverse parti coinvolte continuano ad apparire in televisione, chiamati a dire la propria. È il caso di Javier Rigau, ex marito della diva, ospite dell’ultima puntata di Live – Non è la D’Urso. Dopo aver fatto un breve recap della vicenda, l’uomo ha raccontato ciò che sta vivendo in questo momento.

La vulnerabilità di Gina Lollobrigida

«Io, il figlio di Gina Lollobrigida e il nipote stiamo vivendo un inferno», ha raccontato Javier Rigau. «Questa vicenda dell’asta è una cosa minima. La giustizia ha bloccato anche la sua casa che era stata messa in vendita dalla stessa persona. A me interessa sapere come sta, tutti dicono che sia vulnerabile», ha spiegato. Poi l’ex marito della diva ha lanciato una bomba, legata a una misteriosa telefonata ricevuta in modalità anonima sul suo telefono la scorsa settimana. Una chiamata che lo ha insospettito e sulla quale non ha potuto che interrogarsi.

La telefonata misteriosa a Javier Rigau

«Domenica scorsa mi ha chiamato sul cellulare con un numero privato», ha raccontato Javier Rigau, ex marito di Gina Lollobrigida. «Mi chiedeva come osassi andare avanti con la causa contro Piazzolla visto che si sta costruendo una famiglia? E poi mi ha chiesto se sapevo che la compagna è parente di un importante membro del tribunale di Roma. E poi ha attaccato il telefono», ha raccontato. A quel punto è intervenuta Teresa, avvocato spagnolo della diva. «Questo dimostra che ha molta paura, perché ci sono molte prove contro Andrea Piazzolla», ha raccontato. Una situazione complicata che sembra lontana da una sua risoluzione.

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