Un uomo americano decide di mangiare solo caramelle per una settimana. Gli effetti, sul suo corpo e sulla sua salute mentale, sembrano essere devastanti. La bizzarra decisione di Robb Posh arriva un paio di giorni dopo il Natale. L’americano infatti realizza che durante quella festività si ricevono in regalo dolciumi di ogni tipo, così pensa di cibarsi di queste leccornie per un mese intero. Tuttavia poco dopo converte il suo obiettivo, riducendo “l’esperimento” a sette giorni. Solo dopo si renderà conto di quanto questo cambio di rotta gli salverà la vita.
Robb Posh proprio durante le vacanze di Natale decide di cibarsi per sette giorni solo di caramelle, dolciumi, cioccolati e nient’altro. Il suo scopo è capire che effetto questo tipo di alimentazione possa avere sul corpo.
Gli effetti preoccupanti delle caramelle
Robb Posch ha deciso di documentare la sua bizzarra dieta con foto e descrizione dei giorni dell’esperimento. Non curante dei danni che questa scelta poteva causare per sette giorni l’uomo americano si ciba solo di caramelle, cioccolatini, canditi e zuccheri complessi. Ha iniziato con i cioccolatini alla frutta per la colazione e lecca lecca canditi. Tuttavia fino al terzo giorno, l’indice di stabilità mentale di Robb si è mantenuto abbastanza operativo e costante, ma dal quarto giorno sono iniziati i problemi. Da quel momento iniziano infatti dolori allo stomaco e sopratutto allucinazioni sempre più ricorrenti. Al sesto giorno, dallo stesso racconto dell’uomo, i disturbi si fanno sempre più incombenti. Robb infatti racconta di avere più le energie per svegliarsi:
“Continuavo a dormire nonostante il suono della sveglia“.
Nonostante l’effetto che le caramelle stavano causando alla sua salute fisica e mentale, Robb Posch non vuole arrendersi e cerca di portare al termine la sua assurda missione. Dopo le notti insonni i dolori allo stomaco e alla testa finalmente la settimana giunge al termine e l’uomo tiene a precisare:
“Sette giorni di soli dolci creano un uomo che sempre più fame, che sempre peggio, mentalmente, e soprattutto, a cui dolci piacciono sempre di meno”.