Accettare la propria diversità, non vergognarsene e, anzi, farne un motivo di orgoglio. È questo il messaggio di inclusività che ha voluto lanciare Kasia Smutniak tramite il suo profilo Instagram. È passato un anno, infatti, da quando l’attrice ha raccontato ai propri follower di essere affetta da vitiligine, una malattia cronica della pelle caratterizzata dalla comparsa di macchi e non pigmentate, prive quindi di melanina. Un gesto che la aveva messa a nudo, ma che era stato particolarmente apprezzato dai fan. «Non è passato nemmeno un anno da quando ho postato la mia prima foto con la vitiligine. Quel momento di timore e di incertezza per il “dopo”, non lo scorderò mai. Da un lato ero fiera di aver mostrato una nuova me, dall’altro avevo paura di non essere accettata, nel mio lavoro per esempio o di sentirmi derisa, osservata», ha raccontato l’attrice.
Kasia Smutniak e il filtro della vitiligine
Con lo stesso spirito del mostrare a tutti la propria diversità e non vergognarsene, Kasia Smutniak ha deciso di creare un filtro Instagram che simulasse le macchie della vitiligine. Si chiama Beautyligo e rappresenta un’ammirevole iniziativa dell’attrice, volta a valorizzare la unicità di ciascuno di noi, la particolarità che ci rende autentici e inimitabili. «Un giorno ho pensato: “Esistono centinaia di filtri Insta che ti rendono più bello, più brutto, più gatto, più astronauta o più non so che cosa. … perché non fare un filtro di bellezza che ti fa vedere come saresti con la vitiligine”? E così mi sono messa al lavoro per realizzare il mio filtro di bellezza che ho chiamato #Beautyligo e sarei felice se lo provassimo tutti, in omaggio alla bellezza della diversità. Un tema che, vitiligine o no, mi sta molto a cuore», ha scritto la Smutniak sul post di lancio pubblicato su Instagram.
Accettare la propria diversità
Come ben insegna l’esperienza di Kasia Smutniak, infatti, accettare la propria diversità è il primo passo per arrivare ad amarsi. Proprio come ha fatto lei con le macchie della vitiligine. «Sono arrivati tanti commenti di sostegno e di condivisione. E ne sono seguiti altri e altri ancora, ma soprattutto, io ho smesso di vedere le macchie. Proprio come i nei. Sai che ci sono, però non ci fai tanto caso. Perché è naturale e fanno parte di te. Oggi posso dire che la vicinanza delle tante persone con la mia stessa “particolarità” è stata preziosa per il mio percorso», ha raccontato l’attrice.