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Detto da loro

Massimo Troisi 26 anni dalla scomparsa: “Se non l’avesse fatto sarebbe vivo…”

Sono trascorsi 26 anni dalla scomparsa del grande Massimo Troisi. L’ultima fidanzata, Nathaly Caldonazzo ha svelato i segreti degli ultimi mesi di vita dell’attore e regista amatissimo dal pubblico.

Massimo Troisi: il ricordo di Nathaly Caldonazzo

Massimo Troisi è stato un grande attore e regista italiano, scomparso ormai da 26 anni. Della sua vita e dei suoi amore si è detto di tutto, ma a raccontare gli ultimi mesi di vita è stata la fidanzata Nathaly Caldonazzo, nel corso di un’intervista a Vieni da Me. Alla Balivo la donna ha raccontato del viaggio in America e dell’operazione al cuore:

Il cardiologo gli disse che doveva assolutamente operarsi, aveva il cuore di un 70enne e la valvola doveva essere sostituita. Mi diceva: “Dopo che ti hanno messo le mani dentro al cuore, dopo che ti hanno toccato il cuore, una persona cambia”. Ed era molto preoccupato per questa seconda operazione.

Massimo Troisi, infatti, aveva già subito un’operazione al cuore da ragazzo, ma il secondo intervento non andò per il verso giusto. Come racconta la Caldonazzo:

Purtroppo, non andò bene. Mi sembrava Pulcinella, con questo pigiama bianco, mi faceva una tenerezza incredibile. Mi chiedeva cosa avessero detto i dottori, e io rispondevo: “Tutto bene amore, tranquillo”. Ma mi mettevo le unghie dentro le mani per non piangere, perché questa forza non ce l’avevo: i dottori mi dicevano che l’operazione era andata malissimo.

La rivelazione inedita: “Se non avesse fatto il Postino…”

Nel corso dell’intervista a Vieni da Me, Nathaly Caldonazzo ha raccontato anche del fatto che Massimo Troisi volle fare per forza Il Postino, mettendo a dura prova la propria salute:

Decise a tutti i costi di fare Il Postino che è un capolavoro, lo sappiamo tutti quanti. Però, forse, se non l’avesse fatto sarebbe ancora vivo. Avrebbe dovuto subire un trapianto prima di fare questo film, ma diceva sempre che lo voleva fare col suo cuore. E cambiò anche il finale della sceneggiatura, perché nel libro Mario non muore. Massimo cambiò il finale e fece morire il protagonista.

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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