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Chicche di Velvet

E’ allergica all’acqua: “non posso piangere, mi faccio…”

Si può essere allergici all’acqua? A quanto pare, si. Si tratta di una condizione rarissima di cui soffrono solo 32 persone in tutto il mondo. Due di loro sono Tessa e Niah che raccontano quanto sia dura la vita per loro.

La storia di Tessa

Tessa Hansen-Smith è una ragazza di 21 anni, studentessa all’ università di Fresno, in California. Soffre di orticaria acquagenica, quindi ogni volta che entra a contatto con il liquido, ha eruzioni cutanee, emicrania e febbre. “La mia è una situazione veramente difficile perché ho reazioni allergiche alle mie stesse lacrime, alla saliva e al sudore. Devo evitare ogni tipo di attività fisica e prestare massima attenzione anche alle emozioni, perché commuovermi può avere conseguenze molto gravi“. Tessa può farsi la doccia solo due volte al mese. “Soffro anche di molto affaticamento muscolare e nausea. I cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura, mi fanno star male. Anche bere può causarmi ferite alla lingua“, racconta al Daily Mail.

Una storia assurda

Anche Niah Selway a soli 21 anni, di Hastings in Inghilterra, è  costretta a soffrire ogni giorno a causa dell’orticaria acquagenica. A contatto con l’acqua la pelle tende a scartavetrarsi, diventare molto rossa e bruciare. La ragazza ha aperto un canale su Youtube in cui racconta la sua drammatica quotidianità che è iniziata a soli 5 anni quando ha avuto la sua prima reazione allergica.

“Non importa dove l’acqua mi tocchi, se una goccia arriva sul braccio il dolore arriverà anche alla mia schiena o altrove. Non posso fare esercizio fisico a parte lo yoga e camminare, perché non posso assolutamente sudare. Nei giorni in cui fa caldo resto chiusa in casa di fronte al ventilatore”. Quando era bambina, Nilah riusciva a farsi la doccia e aveva prurito e sfoghi solo dopo 10 volte che si lavava, poi le eruzioni sono diventate insopportabili e oggi fare il bagno è una tortura. Si conosce davvero poco dei meccanismi alla base di questo disturbo molto raro. Nonostante antistaminici, antidolorifici e trattamenti a base di raggi UV, queste ragazze sono molto lontane dal risolvere i loro problemi.

 

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