È morto all’età di 51 anni John Peter Sloan, attore, comico e scrittore britannico. Sloan era conosciuto in Italia per i suoi manuali, podcast e scuole in cui insegnava la lingua inglese. A darne la notizia i suoi amici attori Maurizio Colombo ed Hector Pacton sulle rispettive pagine Facebook.
È morto John Peter Sloan, l’attore e comico
Classe 1969 John Peter Sloan era nato a Birmingham, nel Regno Unito, ma all’inizio degli anni Novanta si era trasferito in Italia dove aveva iniziato a dedicarsi all’insegnamento della lingua inglese in maniera però divertente, in modo da far appassionare lo spettatore alle sue lezioni.
In Italia dal 1990, Sloan era un cantante, attore teatrale e scrittore, divenuto un volto noto di Zelig. Celebri anche alcuni litigi con personaggi televisivi, tra cui Vittorio Sgarbi.
Morto John Peter Sloan: “Ci ha lasciato un grande personaggio italiano”
Una morte improvvisa quella che ha colpito l’insegnante d’inglese, avvenuta a Menfi, in Sicilia, dove viveva dal 2006 e dove aveva aperto la Sloan, una scuola di inglese. A darne la notizia della scomparsa l’attore Maurizio Colombi, attraverso un post sui social:
“Oggi ci ha lasciato un grande personaggio italiano importato da Birmingham. John Peter Sloan, un grande cantante, un creatore, un attore, un comico, un insegnante unico, una persona difficile e discutibile fra le più intelligenti che abbia mai conosciuto ma soprattutto un grande amico che adesso mi manca molto“.
Questo il ricordo di Hector Pacton:
“Hai saputo tirare fuori il meglio di me, come persona e come attore, abbiamo riso cosi tanto lavorando fianco a fianco. Ho sempre avuto una grandissima ammirazione per le tue idee geniali, mi hai preso sotto la tua ala e mi hai fatto planare e sono stati momenti incredibili. Ora mi risuona la tua voce in testa, con gli occhi pieni di lacrime mentre accenno ad un sorriso perché sento la tua voce che mi dice una cazzata. Ti ho voluto sempre sempre sempre un gran bene amico mio ed ora ti devo dire addio. Ti porterò per sempre nel mio cuore Mate“.
