Caterina Balivo, la drammatica confessione: “Quando ho perso un figlio…”
Intervistata da DiPiù, Caterina Balivo si è raccontata in una lunga intervista. La conduttrice ha condiviso con i lettori uno dei momenti più drammatici della sua vita: la perdita di un figlio, dovuto ad un aborto spontaneo al terzo mese di gravidanza.
Caterina Balivo drammatica confessione: “Quando ho perso un figlio…”
Un momento davvero drammatico quello che Caterina Balivo ha dovuto affrontare qualche anno fa: la conduttrice ha infatti rivelato di aver avuto un aborto spontaneo al terzo mese di gravidanza. Un dolore che difficilmente va via, che la Balivo non ha mai superato ed intervistata da DiPiù ha inoltre rivelato di aver avuto paura di diventare di nuovo madre:
“Sono stata malissimo, non ne avevo parlato neppure con mia madre. Ma avevo delle responsabilità, dovevo andare in video e mi sono imposta di andare avanti mentre elaboravo il lutto”.
A supportarla in quel momento, il marito Guido Maria Brera, con cui sta insieme dal 2014:
“Si era presentato dicendomi che avrebbe voluto scrivere un libro. Poi, siamo usciti e ho capito che lavorava nella finanza, che era separato, che aveva due figli e poi che non c’era mai e mai ci sarebbe stato nel fine settimana perché andava a trovarli. Avevo 29 anni e il giorno dopo la cena dicevo alle mie amiche: una volta che trovo uno che mi piace, ha tutte queste controindicazioni?”, aveva dichiarato la Balivo a Vanity Fair.
Caterina Balivo: “Passo mattinate allucinanti”
Successivamente la Balivo è rimasta incinta di Cora, la sua secondogenita. E proprio sulla sua famiglia la conduttrice ha spiegato:
“Passo mattinate allucinanti, preparo due colazioni perché la bambina si sveglia prima e maschi dopo. Poi il pranzo, poi l’aspirapolvere, a fine giornata sono stremata“.
Caterina ha poi confessato che in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, lei e suo marito hanno deciso di dormire in letti separati per tutelare i bambini:
“Da sempre ha paura all’idea di contrarre una malattia, è un grande frequentatore d farmacie”.