Laetitia Casta ha conosciuto Stefano Accorsi nel 2003. Dicono sia stato un colpo di fulmine; in ogni caso, nel giro di pochissimo tempo sono diventati inseparabili. Una fra le più belle coppie del panorama cinematografico internazionale. Hanno anche messo al mondo due figli, Orlando e Athena (la Casta ne ha un’altra, Sahteene, nata da una relazione precedente) e lui, per stare accanto a quella che pareva la donna della sua vita, ha piantato radici in Francia. Poi, nell’estate del 2012, hanno cominciato a circolare voci di crisi: i due si sono fatti vedere insieme sempre più di rado e hanno anche trascorso le vacanze separati. Se ne sono dette tante, ma Stefano e Laetitia hanno scelto la strada della massima riservatezza. Fino a quando dissimulare è diventato davvero impossibile. Con l’inizio del 2013 non c’è stato più alcun dubbio sulla loro rottura.
E Laetitia lo dice con chiarezza: la ricostruzione personale, dopo un fallimento amoroso, è impresa tutt’altro che facile. “Rompere con un uomo – spiega dalle pagine del settimanale Vanity Fair – ti obbliga a ricostruirti, a crescere. Ti costringe a voltare pagine essenziali e a rimetterti in gioco. Siamo fatti di rotture e ricostruzioni: io, almeno, sono fatta così. Provo dolore all’inizio, ma devo sempre toccare il fondo per risalire“.
La fine della storia
La fine della relazione con Accorsi è stata amarissima, sì, anche per motivi che vanno ricercati nel passato. “A farti male non è mai il dolore dell’ultima storia ma quello che hai provato prima, nell’infanzia. L’ultimo abbandono è come una puntura di richiamo, ma il vaccino lo hai fatto da piccola. Crescere vuol dire imparare a gestire il disagio, perché diventi sempre meno doloroso“. Però lei, adesso, è felice. E gran parte del merito va a Lorenzo: “Qualcuno poteva pensare che sarei rimasta da sola tutta la vita?“. No, per carità.
E poi la giornalista torna su Accorsi, le fa presente come sia difficile lasciare un uomo con cui si sono condivisi dieci anni di vita: “Perché – si chiede Laetitia – la gente pensa sempre che siano le mogli a lasciare i mariti? A volte è il contrario. Nel mio caso è stato più semplice, perché non sono mai stata sposata. Mi sposerò una volta sola, come i miei genitori”. In compenso ha fatto tre figli “perché ho amato e vissuto, perché sono viva…Voglio diventare vecchia con il fuoco negli occhi, non arrendermi mai. Perché restare insieme, quando si è cambiati: forse per raccontarsi bugie?“. La Casta sceglie la verità, sceglie l’istinto anche se “so che è la strada più difficile. cambierò, ma per il momento voglio vivere così. Come una disadattata felice“.