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Chicche di Velvet

Segreto capelli bianchi: mangiate lenticchie e molluschi

Orrore: i capelli bianchi! Arriva un momento nella vita in cui ognuno di noi deve fare i conti con questo fenomeno. C’è chi lo accetta con maggiore serenità e chi, invece, ne soffre e non poco. Certo, la tintura aiuta, così come un nuovo taglio; ma non tutti sanno che esistono dei rimedi naturali…

La comparsa dei primi capelli bianchi può avvenire a varie età: c’è chi inizia a “imbiancare” da giovane, intorno ai 20 anni, chi verso i 30-35 e chi, tra i più fortunati, vede qualche capello canuto solo raggiunti i 50-55 anni. La chioma “brizzolata” spesso dona fascino agli uomini, meno alle donne: molte di loro al primo capello bianco ricorrono alla tinta, altre invece lo considerano un segno di maturità e mantengono il colore naturale, giocando con le meches e facendone uno stile sull’esempio dell’ultrafashion Paola Marella, presentatrice di Vendo casa disperatamente su Real Time o della bellissima Meryl Streep nel film Il diavolo veste Prada.

I primi capelli bianchi: perché arrivano?

Ma perché vengono i capelli bianchi? Tutto dipende dalla melanina: proprio come per la pelle, essa, presente nel bulbo pilifero, determina la colorazione della chioma; chi ha i capelli castani o mori possiede più melanina di chi li ha biondi. La quantità di questo pigmento è genetica ma dipende anche dall’età. Se quando la pelle invecchia compaiono le prime rughe, quando i follicoli piliferi smettono di produrre melanina arrivano i primi capelli bianchi. Questo è il motivo per cui spesso capita che l’incanutimento interessi solo alcune zone del capo o addirittura singoli capelli.

Mangiare legumi e molluschi per evitare i capelli bianchi

Bloccare la loro comparsa è praticamente impossibile, ma una buona alimentazione permette di rallentarla: per prima cosa nella dieta anti-capelli bianchi non devono mai mancare le proteine che aiutano a mantenere sano il bulbo pilifero, rinvigorendolo e irrobustendolo. L’incanutimento precoce molto spesso è generato dalla carenza di rame, fondamentale per la produzione di melanina. Lo si può assumere attraverso funghi, molluschi, arachidi, semi di girasole, legumi (soprattutto lenticchie e fagioli), patate, spinaci e cioccolato.

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