Maurizio Costanzo svela la vita con Maria De Filippi: “Non parliamo di…”

Tornato infine in tv con un nuovo format cucito su misura, Maurizio Costanzo sta in questi giorni dedicandosi alla promozione del suo L’Intervista. Da poco lanciato con un’apprezzatissima seduta assieme ad Ambra Angiolini, lo show ha restituito al presentatore il palcoscenico che gli mancava da qualche anno; per l’occasione, non sono mancate interviste e dichiarazioni interessanti, dedicate allo stato della televisione italiana e a quello privato, nei mesi del Coronavirus. In una recente chiacchierata con NuovoTv, Costanzo si è dunque concesso qualche parola importante nei confronti di colleghi e concorrenti, non senza una punta di veleno.

Tornato in tv con L’Intervista, Maurizio Costanzo si racconta sullo stato della tv italiana e il matrimonio con Maria De Filippo: “Non parliamo di tv”

Parlando dello stato attuale della televisione italiana, Maurizio Costanzo ha lamentato l’assenza di un personaggio totalizzante come quelli che a suo tempo affollavano i palinsesti Rai. “Cosa andiamo a raccontare?”, ha domandato polemico. “Mancano i giovani. Oggi manca una giovane Raffaella Carrà, ma mancano anche i personaggi, come erano Verdone o Paolo Villaggio“. I format di successo non sembrano convincerlo, primi fra tutti i cooking show: “Che ci vuole a fare un programma del genere?”, chiede Costanzo. “Ci metti Vissani, Cannavacciuolo o la Isoardi e l’hai fatto, ma sono tutti uguali“.

L’argomento tv è però bandito a casa, dove Maurizio Costanzo trascorre la sua quotidianità in compagnia dell’indaffaratissima moglie Maria De Filippi. Nonostante il lavoro condiviso, la televisione non fa parte della loro vita: “Non parliamo mai di lavoro“, racconta il conduttore. “Non so nemmeno se Maria sappia che adesso ho questo programma in Rai“. Difficile che le sia sfuggito, vista la dedizione della moglie: “E’ molto più esigente di me. Sul lavoro e ad Amici vede un sacco di gente. Anche per questo a casa è sempre stata cauta”.

LEGGI ANCHE Maurizio Costanzo, la strana ossessione: “Sono malato di…”