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Massimo Giletti: “Mi hanno mandato via perché davo fastidio”

Ultimamente si parla molto di un possibile ritorno di Massimo Giletti alla Rai, dopo questo stop generale del mondo della televisione dovuto al Coronavirus. Si parla anche molto, però, del perché Giletti se ne sia effettivamente andato nel 2017 e del perché il suo show di punta, L’Arena, sia stata cancellata. Da quel momento Massimo Giletti è approdato su La7 dove conduce Non è L’Arena da tre anni, con ottimi risultati. In una recente intervista a Sorrisi e Canzoni, il conduttore è però tornato a parlare dei retroscena celati dietro il suo allontanamento dalla Rai. Massimo Giletti non riesce a dimenticare ciò che è successo con l’emittente, dicendo che il suo successo alla Rai ha dato fastidio a qualcuno:

La verità è che faccio fatica a dimenticare quello che è successo. Avevo un programma che raccoglieva davanti allo schermo quattro milioni di persone e non si è esitato un attimo a mandarmi via perché davo fastidio. Ora il mio pensiero è solo andare avanti fino alla fine dell’anno.

Se però Massimo Giletti ripensa alla Rai, la ricorda con affetto e nostalgia verso i primi anni della propria carriera:

Con grande amore. Conosco tutti i meandri di quella azienda in cui sono cresciuto. La Rai è stata la proiezione di un sogno che coltivavo da ragazzo. Tutto è partito da una telefonata al centralino. E quel sogno l’ho realizzato grazie ad alcune persone che ho avuto la fortuna di incontrare, primo tra tutti Gianni Minoli.

Massimo Giletti però non si ferma; Non è L’Arena ha battuto anche gli ascolti di Che tempo che fa di Fabio Fazio. Programma che non si è fermato nemmeno durante il Covid19, continuando ad intrattenere i propri telespettatori. Massimo Giletti ha intenzione di affrontare le tematiche di quest’ultima emergenza nel proprio programma, specialmente sull’aspetto economico:

L’informazione non può fermarsi. Nelle prossime puntate affronteremo un’altra emergenza: quella economica.

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