Ben quaranta anni fa una donna indiana di nome Vilasa era uscita come ogni giorno d’estate a cercare foraggio per i suoi animali. All’epoca la donna aveva solo quarantadue anni, era molto giovane e con due figlie tanto amate. Quel giorno tuttavia restò per anni interi nel cuore delle due giovani perché accadde una cosa davvero assurda e scioccante. Infatti mentre la donna stava lavorando per i suoi animali venne morsa da un serpente molto velenoso.
Il veleno del cobra: la storia assurda
Vilasa non si era accorta minimamente della presenza di un cobra tra l’erba alta e infatti fu morsa, probabilmente poiché con i suoi passi era riuscita a spaventare l’animale. La sua famiglia la portò immediatamente da un guaritore, ma non ci fu nulla da fare. La donna era morta, o almeno così tutti credevano. Una tradizione indiana vuole che il corpo del defunto venga adagiato su una piccola zattera e poi lasciato alle correnti del Gange. Tuttavia prima di compiere questa operazione il corpo dovrebbe essere cremato. Un’eccezione – da tradizione – viene fatta quando il defunto è stato morso da un serpente velenoso. Infatti si crede che lasciando il corpo integro sulla zattera il fiume possa purificarlo dal veleno e farlo tornare quindi in vita.
Tuttavia il morso del serpente non era stato letale per la donna e infatti alcuni pescatori riuscirono a portarla a riva. Una volta sulla terra ferma la donna riuscì ad avere le migliori cure e così guarì completamente. Nonostante la guarigione del corpo Vilasa non ricordava assolutamente nulla della sua vita prima del morso e così non andò mai a cercare la sua famiglia. Dopo ben quaranta anni però la donna è riuscita a ricordare alcuni dettagli della sua vita passata, anche grazie all’aiuto di una sua amica d’infanzia. Pochi giorni fa infatti la donna è riuscita a tornare dalla sua famiglia, lasciando senza parole le sue due amatissime figlie.