Coppie e Liti

Alba Parietti e Franco Oppini, la verità dopo anni: “Per rispetto a nostro figlio e mio padre…”

Alba Parietti e Franco Oppini sono stati sposati per nove anni e dal loro amore è nato Francesco. I due si sono conosciuti quando lei aveva appena 19 anni, mentre Franco era quasi 30enne, nonostante tutto, fra i due scoppiò l’amore e la passione, salvo poi andare ognuno per la sua strada.

Alba Parietti e Franco Oppini, la verità dopo anni: “Per rispetto a nostro figlio e mio padre…”

Intervistata, Alba Parietti si è sempre detta legata al padre di suo figlio, Franco Oppini. Nonostante la separazione, la donna ha sempre raccontato di avere molta stima nei suoi confronti e di essere rimasti in buoni rapporti:

“In questi 40 anni sono accadute tante cose, ci siamo conosciuti, sposati, separati , abbiamo anche litigato, ma ci siamo sempre rappacificati sempre nell’interesse di Francesco e nel rispetto dei nostri cari che sono stati cari ad entrambi… Ci sono state gioie immense e tragedie , sempre stretti tutto insieme per superarle . Ci siete sempre stati. Tutti. Litighiamo ma ci stimiamo e ci vorremo sempre bene . Quindi è andata bene”. 

Anche Franco, in più di un’occasione ha parlato del loro primo incontro:

“L’amica la portò a cena con noi, ma io la snobbai per tutto il tempo. Solo alla fine le proposi di accompagnarmi in albergo e da lì è nato tutto. Siamo rimasti insieme nove anni”. 

Ma, stando alle parole di Alba, il racconto di Franco non sarebbe del tutto veritiero:

“Purtroppo, non è la prima volta e non ne capisco il motivo, essendo noi in ottimi rapporti, che tu, racconti l’inizio della nostra storia dicendo che arrivai a teatro, andammo a cena tu mi snobbasti, mi chiedesti di accompagnarti in albergo e io tipo grupie ti seguii. Per rispetto a nostro figlio, a mio padre che tu adoravi, a me trovo, che anche se tutto ciò fosse stato vero, 9 anni passati insieme, una vita di rispetto reciproco, dovrebbero indurre chiunque dall’evitare simili poco verosimili ricostruzioni, perché ledono non solo la mia dignità ma anche la tua“.

Pulsante per tornare all'inizio