Una relazione che non tutti ricorderanno, quella tra Vittorio Sgarbi e Elenoire Casalegno. Sono passati parecchi anni, erano i mitici ’90. A detta loro si è trattato di una passione passeggera, di cui restano comunque un paio di foto scattate in occasione di comparsate pubbliche e, ovviamente, le dichiarazioni dei due ex a distanza di anni.
La relazione tra Vittorio Sgarbi ed Elenoire Casalegno sembra essere finita con serenità, dopo essere andata avanti per alcuni mesi. La storia tra i due è finita pacificamente, d’altronde non era la relazione di una vita né sembrano esserci stati tradimenti o mancanze di rispetto. Semplicemente ha funzionato, finché non ha messo di renderli felici. Proprio Sgarbi è recentemente tornato a parlarne, dopo moltissimi anni, in occasione di una puntata di “A raccontare comincia tu”, il fortunato e seguitissimo format di Raffaella Carrà.
A tu per tu con la conduttrice, Sgarbi ha raccontato qualche retroscena di quella vecchia relazione con una delle donne più belle e amate del nostro mondo dello spettacolo. Elenoire all’epoca era molto giovane ma già divina, come lui stesso ricorda. Il critico d’arte si è lasciato andare proprio al ricordo di quella bellezza quasi eterea, non dimenticando di lanciare una piccola frecciatina sul finale.
Vittorio Sgarbi ed Elenoire Casalegno: “Era come Venere che sorge dalle acque”
“È durata poco, per un tempo breve. Lei si è fatta riconoscere. Per me c’è stato un palcoscenico e lei è apparsa al mondo, una meraviglia. Come Venere che sorge dalle acque. Potevo fare il suo agente più che il suo amante. Poi si è coperta di tatuaggi e io ho aperto una polemica con lei, che era una bellezza pura”.
Insomma, Sgarbi ha speso parole d’ammirazione verso Elenoire, ma pur sempre oneste… come non può fare a meno di essere. D’altronde la stoccata finale sui tatuaggi della bella Casalegno non è potuta mancare. Dal canto suo anche Elenoire ha avuto modo di ribattere: “Sono una ragazza, non sono un quadro”. Insomma sembra che, tatuaggi a parte, la loro breve frequentazione sia terminata senza troppi dolori e che entrambi provino stima reciproca.