Ezequiel Lavezzi, ex attaccante del Napoli, è stato vittima di un ricatto. Una estorsione in piena regola, legata a una serie di foto e filmati compromettenti che ritrarrebbero il calciatore assieme alla sua compagna, Natalia Borges, in atteggiamenti intimi. La coppia sarebbe stata contattata, infatti, tramite Instagram da due sconosciuti che avrebbero deciso di chiedere una cospicua somma di denaro (5mila dollari) per non pubblicare e far circolare il materiale multimediale. Un ricatto a cui il Pocho – questo il soprannome del calciatore – avrebbe deciso di non cedere, rivolgendosi alle autorità competenti e denunciando l’accaduto. Una faccenda spinosa che ora sarebbe passata nelle mani di Mauricio D’Alessandro, avvocato della coppia.
Il ricatto
A riportare la notizia dell’estorsione subita da Ezequiel Lavezzi e dalla sua fidanzata, Natalia Borges, è stato il quotidiano argentino Clarin. «Ezequiel Lavezzi ha denunciato di aver ricevuto estorsioni a sfondo se**uale e che per ogni materiale è stata chiesta una somma di 5 mila dollari, sia a lui che alla sua nuova compagna, la brasiliana Natalia Borges», si legge nelle pagine del giornale. Poi è stato riportato l’accaduto nei dettagli. «Hanno iniziato a scrivergli da due account Instagram. Non solo a lui, ma anche alla sua ragazza. In particolare, queste persone dichiarano di avere i loro video e le loro conversazioni e gli danno dettagli sul contenuto, ecco perché è tutto molto credibile. Anche se fossero falsi sarebbe comunque estorsione».
Un nuovo incubo per Ezequiel Lavezzi
I due ricattatori di Ezequiel Lavezzi sono stati denunciati per estorsione e per diffusione di immagini private. Non è la prima volta che l’ex calciatore si trova a combattere con faccende giudiziarie di questo tipo. Nel 2014, infatti, il Pocho venne ricattato per via di alcune foto compromettenti assieme a Yanina Screpante, che allora era la sua compagna. Un incubo che, a distanza di sei anni, sembra ripetersi.