E’ tornata in questi giorni a parlare di sé Paola Perego, attraverso le anticipazioni del suo volume di memorie Dietro le Quinte delle mie Paure; non un’autobiografia, come ci ha tenuto a specificare in più occasioni, ma un racconto dettagliato e esauriente della sua esperienza con il demone degli attacchi di panico. Un “mostro”, come da lei definito, che ne ha saputo influenzare la vita e portarla in più occasioni ad affrontare il lato più oscuro di se stessa. Attraverso i propri profili social, la conduttrice ha spesso rievocato gli episodi peggiori, senza vergognarsi di rievocarli in tutta la loro nitidezza.
Un nuovo drammatico racconto di Paola Perego, tornata ad affrontare il suo demone degli attacchi di panico: “Avevo bisogno di sentire qualcosa di reale”
Pubblicando un estratto dei suoi racconti, Paola Perego ha dunque scelto di rievocare quello che per lei fu probabilmente il momento più basso. “Il momento in cui pensai di aver toccato il fondo“, ricorda oggi la presentatrice, “fu quanto provai in ogni modo a rompermi il braccio sbattendolo contro il muro. Non ce la facevo più a stare male per l’ansia, un dolore irreale. Continuai a sbattere il braccio sinistro contro il muro del salone, con tutta la forza. Volevo sentire qualcosa che non fosse solamente il panico“.
Fu questo uno degli episodi più duri nella vita di Paola Perego, che, a quanto racconta, iniziò così a prendere sul serio il suo disturbo. “In quell’occasione scoprii che non è così semplice rompersi un osso“, racconta con una vena di ironia. “Il Mostro era molto più forte del mio braccio. La domanda che da allora mi sono fatta più spesso, è stata perché. Perché devo essere io la vittima sacrificale di questa ansia?“.
LEGGI ANCHE Paola Perego si confessa: “Per anni ho combattuto un mostro”