Finalmente ci siamo. Nella serata di oggi, venerdì 8 maggio 2020, scopriremo chi sono i vincitori dei David di Donatello 2020. Un’edizione eccezionale, la 65esima, di quelli che senza ombra di dubbio sono i più importanti tra i premi cinematografici italiani e che, a causa del Coronavirus, ha visto slittare la sua serata conclusiva, inizialmente fissata per il 3 aprile. La cerimonia di premiazione verrà trasmessa in prima serata su Rai Uno, a partire dalle ore 21:25. E anch’essa subirà una rivoluzione in seguito alle norme relative al distanziamento sociale. Alla conduzione ci sarà Carlo Conti e diversi saranno gli ospiti che si alterneranno nel corso della diretta, questa volta però in collegamento video. Una serata speciale che servirà anche a ricordare agli italiani l’importanza socio-culturale del cinema e la grave situazione di profonda crisi che sta vivendo in questi tempi così difficili per tutti.
I premi già assegnati
Prima della serata conclusiva dei David di Donatello 2020, alcuni dei vincitori delle ambitissime statuette d’oro erano già stati proclamati. Prima tra tutti Franca Valeri, pietra miliare della storia del cinema italiano (e, in particolar modo, di quello comico) cui è stato assegnato il David Speciale, il riconoscimento che la giunta dei premi assegna senza regolarità. Come dimenticare, poi, Ficarra e Picone, il cui ultimo film – Il primo Natale – è stato insignito del David dello spettatore, premio introdotto nel 2019 e che viene assegnato al film che ha totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori (calcolato entro la fine di febbraio). Infine, è stato proclamato anche il vincitore della categoria Miglior cortometraggio, riconoscimento che è spettato a Inverno, per la regia di Giulio Mastromauro.
David di Donatello 2020: i vincitori della serata
Ecco, di seguito, tutti i vincitori dei David di Donatello 2020, i premi cinematografici italiani giunti alla loro 65esima edizione.
- David dello spettatore: Il primo Natale
- David Speciale: Franca Valeri
- Miglior cortometraggio: Inverno (regia di Giulio Mastromauro)
- Miglior attrice non protagonista: Valeria Golino (5 è il numero perfetto)
- Migliore autore della fotografia: Daniele Ciprì (Il primo re)
- Migliore sceneggiatura originale: Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo (Il traditore)
- Miglior scenografo: Dimitri Capuani (Pinocchio)
- Miglior truccatore: Dalia Colli, Mark Coulier (Pinocchio)
- Miglior attore non protagonista: Luigi Lo Cascio (Il traditore)
- Miglior musicista: Orchestra di piazza Vittorio (Il flauto magico di piazza Vittorio)
- Migliore sceneggiatura non originale: Maurizio Braucci, Pietro Marcello (Martin Eden)
- Miglior costumista: Massimo Cantini Parrini (Pinocchio)
- Miglior acconciatore: Francesco Pegoretti (Pinocchio)
- Miglior attore protagonista: Pierfrancesco Favino (Il traditore)
- Miglior attrice protagonista: Jasmine Trinca (La dea fortuna)
- Miglior canzone originale: Che vita meravigliosa, di Antonio Diodato (La dea fortuna)
- Miglior documentario: Selfie di Agostino Ferrente
- Miglior regia: Marco Bellocchio (Il traditore)
- Miglior produttore: Groenlandia, Gapbusters, Rai Cinema, Roman Citizen (Il primo re)
- Miglior montatore: Francesca Calvelli (Il traditore)
- Miglior regista esordiente: Phaim Bhuiyan (Bangla)
- David giovani: Mio fratello rincorre i dinosauri, di Stefano Cipani
- Migliori effetti speciali visivi: Rodolfo Migliari e Theo Demeris (Pinocchio)
- Miglior suono: Angelo Bonanni, Davide D’Onofrio, Mirko Perri, Mauro Eusepi e Michele Mazzucco (Il primo re)
- Miglior film straniero: Parasite
- Miglior film: Il traditore di Marco Bellocchio