Coppie e Liti

Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro senza freni al GF: “Ci hanno detto che se volevamo…”

Quella tra Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro è una storia nata sotto le telecamere del Grande Fratello Vip. A causa della lontananza, però, i due non sono riusciti ancora a viversi a pieno il loro amore. I due, infatti, una volta usciti dalla casa non hanno ancora avuto modo di stare insieme. Intervistata da Novella 2000 Clizia ha svelato dei retroscena sulla loro esperienza all’interno del reality. Ecco cosa ha dichiarato.

Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro, retroscena sul GF: “Ci hanno detto che se volevamo…”

Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia si sono incontrati e innamorati all’interno della Casa del Grande Fratello. Una storia, la loro, che ha fatto appassionare milioni di spettatori. A causa dell’emergenza sanitaria, però, i due non sono ancora riusciti ad incontrarsi dalla fine del reality.

Intervistata da Novella 2000, Clizia ha raccontato che, contrariamente a ciò che i telespettatori potevano pensare, lei e Paolo hanno preferito non dare scandalo all’interno della casa, nonostante la produzione gli abbia fatto un discorso per tutelare la loro privacy:

“La cosa più incredibile è che non siamo mai stati insieme. Mai! Nella Casa ci siamo trattenuti, poi ci hanno detto che se fosse capitato, non avrebbero mandato in onda le immagini, ma non siamo tipi, né io, né lui, di fare cose del genere. Comunque a chi capita di amarsi e non ‘consumarsi’? Abbiamo una voglia matta di fare l’amore”. 

Clizia Incorvaia: “La distanza tra me e Paolo non fa altro che…”

Clizia ha quindi raccontato di come sta procedendo la loro relazione a distanza, svelando che passano intere notti a parlare, anche per cinque ore di seguito senza mai stancarsi l’uno dell’altra:

Tra me e Paolo la distanza non fa altro che alimentare il desiderio. E’ tutto un crescere. E assurdo: viviamo questa situazione orwelliana, siamo nati in un reality, siamo separati da un lockdown prima impensabile, realtà e irrealtà si confondono. È un destino strano: sembra sperarci, invece ci unisce. Perché a unirci è tutto“.

 

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