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Cose da Vip

Coronavirus, gli animali nei nostri paesi: un orso in balcone [VIDEO]

La chiusura delle nostre città e dei nostri paesi a causa dell’emergenza coronavirus ha provocato, come è noto, una sorta di “apparizioni” di animali, prima mai visti, sulle strade e sui marciapiedi. Si moltiplicano in Rete, da settimane, gruppi social di chi posta foto e video sorprendenti. Come il gruppo su Facebook “La natura al tempo del coronavirus”, ma non solo.

Adesso sono anche alcuni politici che postano immagini e filmati di una natura bellissima e al tempo stesso – in alcuni casi – potenzialmente pericolosa. Nel video che vi mostriamo, girato a Calliano, in Trentino, la notte fra il 5 e il 6 maggio, e postato sul profilo Facebook di Mara Dalzocchio, capogruppo in Consiglio provinciale della Lega Salvini Trentino – si vede un orso stupendo, un animale di rara bellezza, che tenta di salire al primo piano di un condominio. Su un balcone. Forse cerca cibo, com’è normale che sia. Le persone si affacciano a vedere e filmare l’orso, parlano a voce alta, spaventate. L’orso fa retromarcia, scende dal balcone e viene messo in fuga, anch’esso spaventato.

Gli orsi non si avvicinano mai agli uomini, salvo i cosiddetti “orsi confidenti”, quelli più problematici per l’uomo, perché rispetto ad altri esemplari non esitano ad avvicinarsi ai paesi. In questa situazione di lockdown, nella quale la presenza dell’uomo si è fatta assente da boschi, prati, campi e dagli spazi pubblici nei paesi e nelle città, gli animali hanno meno paura e arrivano là dove prima non osavano neppure. Cosa faremo una volta tornati alla “vita normale”? Cercheremo una nuova convivenza con gli animali selvatici o ci limiteremo a ricacciarli indietro?

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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