Smettere di mangiare carboidrati: cosa succede davvero a corpo, alito e capelli
Molte persone evitano di mangiarli ma non sempre la scelta è corretta: cosa accade nel corpo quando si smette mangiare carboidrati? Ecco alcune risposte importanti, tra molti pro e qualche contro.
Siamo abituati a pensarli come i nostri nemici numero uno di una buona alimentazione e del peso forma desiderato. Per questo spesso si smette di mangiare carboidrati, eliminandoli del tutto dalla nostra alimentazione. E di certo non è una scelta facile, perché privarsene ogni giorno comporta anche una certa sofferenza. Eppure questa può rivelarsi una decisione esagerata oltre che deleteria.
Cosa succede al corpo se si smette di mangiare carboidrati?
Osservando cosa accade nel corpo quando si smette di mangiare carboidrati è possibile compilare una lista dei pro e dei contro piuttosto completa. Prima di tutto, tagliare i carboidrati può aiutare a dimagrire. Quella perdita di peso, tuttavia, è dovuta soprattutto alla perdita di liquidi. Al contrario, il rischio è quello di ingrassare. I carboidrati solitamente vengono sostituiti da grassi quali noci, avocado e formaggio, necessari per un’alimentazione completa ma da moderare nelle quantità.
Alito cattivo e stanchezza
Attenzione poi all’alito cattivo. Quando si smette di mangiare carboidrati del tutto, il cambio d’alimentazione drastico causa una secchezza della bocca generata dalla perdita di acqua. A questo si aggiunge un particolare stato chiamato chetosi (che si verifica quando il corpo non può più bruciare carboidrati e comincia con i grassi). Poco piacevole anche la sensazione di stanchezza. L’esperto sottolinea che nel momento in cui si eliminano i carboidrati dalla propria alimentazione, il cervello ha bisogno di tempo per adattarsi alla nuova situazione e i livelli di energia e reattività potrebbero essere a rischio. Tra i pro va annoverata una tendenza ad avere meno fame: l’importante è sostituire i carboidrati con cibi ricchi di sostanze nutritive o con i carboidrati complessi.
Buono per il diabete, ma attenzione alla perdita di capelli
Ovviamente ci sono anche molti aspetti positivi. Quando si smette di mangiare carboidrati si allontana anche il rischio di soffrire di diabete. Sono proprio ‘loro’, infatti, a spingere il pancreas a produrre insulina in quantità superiore a quella che sarebbe necessaria. Attenzione però alle voglie che si scateneranno: potrebbero nascere nuovi desideri a base di zuccheri, l’importante è non cedere a questa potenziale dipendenza. In caso di mal di testa, nausea e spossatezza il rimedio è una maggiore idratazione. Infine, l’ultimo campanello d’allarme riguarda la perdita di capelli. Ma niente paura, l’effetto è leggero e soprattutto momentaneo.