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Flavio Insinna preoccupato: “Aiutatemi, è vietato dalla legge”

Nonostante i tantissimi programmi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, l’Eredità continua ad andare in onda con le repliche. Prima della puntata, però, Flavio Insinna ha voluto fare un appello importantissimo.

Flavio Insinna preoccupato: “Aiutatemi, è vietato dalla legge”

A causa dell’emergenza sanitaria sono tantissimi i programmi televisivi che sono stati cancellati o rimandati. Di alcuni, invece, si stanno mandando in onda le repliche e tra questi anche dell’Eredità, condotto da Flavio Insinna. Per lanciare le puntate, però, il conduttore ha deciso di anticiparle con dei videomessaggi che registra lui stesso dalla propria abitazione.

Anche nella serata di domenica 26 aprile 2020 non è mancato un messaggio del conduttore, che, dopo aver giocato con Minnie, il suo cagnolino, ha lanciato un appello riguardo un argomento che gli sta molto a cuore, l’abbandono degli animali:

Perché abbandonare gli animali? E’ vietato dalla legge, ma soprattutto è vietato dalla legge del cuore. Proteggiamo noi, proteggiamo gli animali. Non li abbandoniamo mai”.

La preoccupazione del conduttore è dovuta anche alla disinformazione che negli ultimi giorni si è diffusa sul tema coronavirus e animali. Girava infatti, la notizia che gli animali fossero portatori del virus. Notizia ampiamente smentita.

Flavio Insinna: “Penso a loro tutti i giorni”

Ospite da Mara Venier, Flavio Insinna ha parlato di come sta vivendo la quarantena lontano dagli affetti più cari:

“Mia mamma è da un’altra parte con mia sorella. Penso a loro tutti i giorni, penso a chi non ha avuto la possibilità di dare un ultimo saluto”.

Il conduttore ha poi rivolto un pensiero a coloro che stanno soffrendo maggiormente:

Il mio pensiero fisso è al dolore che stanno vivendo le persone. Noi adulti dobbiamo guardare il dolore dritto negli occhi. Siamo chiamati a un nuovo Rinascimento. Le cose non devono tornare com’erano: le cose devono essere migliori. Un Paese civile deve proteggere tutti, soprattutto le persone più fragili: anziani e disabili”.

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