Ieri, domenica 26 aprile, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tenuto una conferenza stampa durante la quale ha illustrato agli italiani alcuni passaggi fondamentali della “fase 2”. “Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: non bisogna mai avvicinarsi e tenere le distanze” ha dichiarato il Premier. Ha poi ribadito anche che l’allentamento delle misure avverrà in maniera molto graduale. Quando poi ha affermato che sarà possibile fare visita ai congiunti, con le dovute cautele, sono stati in molti a chiedersi: cosa si intende per congiunti?
Il testo del decreto
I congiunti sono i parenti più prossimi, donne e uomini sposati o persone separate che hanno necessità di rivedere i propri figli. Ecco cosa si legge nel decreto del 26 aprile: “Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. Si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine. In ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano. Salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Giuseppe Conte ha poi aggiunto anche che sarà possibile dedicarsi all’attività motoria all’aperto e che verranno riaperti ville e parchi; ma attenzione, gli spazi dedicati ai più piccoli resteranno ancora off-limits. Dunque l’apertura dei parchi non legittima i giochi di gruppo e le attività ludiche all’aperto per i bambini.
