GF Vip, Pasquale Laricchia su Clizia e Paolo: “Non so se dureranno”
Pasquale Laricchia è tornato a parlare della sua esperienza all’interno della Casa del Grande Fratello Vip:
Per me è stata una bella esperienza, sono orgoglioso. Dopo 17 anni, essere convocato mi ha fatto molto piacere. Purtroppo oggi, rispetto a un po’ di anni fa, funziona diversamente. Quando l’ho fatto io non esistevano i social, quindi anche le votazioni erano solo attraverso il televoto. Uno alzava il telefono e pagava. Succedeva che chi aveva il telefono erano solo persone adulte. Oggi, invece, che il televoto è basato sul web, tutto è basato sulla popolarità sul web, ma non corrisponde a quello che è a casa.
Pasquale Laricchia svela chi secondo lui avrebbe dovuto vincere il GF Vip:
Io avrei fatto vincere Patrick Pugliese, siamo amici. Il Gf è così, non sempre vince quello che più risulta protagonista, a volte vince la tranquillità. Patrick non ha vinto perché diventa una questione di quanti seguaci hai sul web. Paola ha milioni di persone, è una disparità evidente. Patrick è riuscito a fare il reality alla vecchia maniera, solo con le dinamiche della casa. Senza gossip e senza inciuci.
Pasquale Laricchia rivela un retroscena su Antonio Zequila, che era convinto di vincere:
Antonio Zequila? Lui ha una consapevolezza di se stesso che è molto alta ed in funzione del suo livello dice ‘sono un artista, sono un vip e vincerò perché ho un background esagerato’. Da giocatore pensava di vincere.
Pasquale Laricchia è invece dubbioso sulla storia d’amore di Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro:
Bisogna vedere se dureranno. I sentimenti all’interno del Gf si enfatizzano, quando esci ognuno ha la propria vita e lo stile di vita cambia. Bisogna vederli dopo, io spero che continuino perché sembra una storia d’amore da film. Poche coppie che nascono nel Gf durano. Lei è un’influencer, se lei si fa condizionare dai fan magari cambia il percorso della loro relazione. Se tu devi dare conto sennò perdi il consenso, come un politico, ti fai condizionare. Bisogna vedere quanto la gente è disposta a dare priorità a quello che si prova.