Uomini e Donne, Gemma Galgani nella bufera: “Come può farlo?”

Il prossimo lunedì 20 aprile ripartirà su Canale 5 Uomini e Donne che vedrà come protagonista Gemma Galgani e Giovanna Abate. Il programma condotto da Maria De Filippi ritornerà sotto una nuova veste. Per rispettare infatti le norme di sicurezza, imposte dai decreti legge emanati a causa dell’emergenza Coronavirus, andrà in onda un nuovo format del dating show. A governare le scene saranno una tronista del Trono Classico, Giovanna Ababte, e una dama del Trono Over, Gemma Galgani. Ma su quest’ultima pare essere nata una grossa polemica.

Come infatti gli appassionati del programma sapranno, Gemma Galgani è residente a Torino dove vive e lavora. Ma le riprese del novo format di Uomini e Donne andranno in onda dagli studi di Roma. Come sarà possibile in questo caso rispettare il decreto?

Gemma Galgani a Roma per le registrazioni?

I fan del programma condotto da Maria De Filippi, non hanno potuto fare a meno di notare un dettaglio importante su una delle due protagonista del nuovo format di Uomini e Donne. Secondo quando si apprende la nuova versione della trasmissione prevede che Giovanna e Gemma chattino con alcuni corteggiatori sconosciuti senza mai vederli. Le due donne infatti vedranno i loro spasimanti solo se decideranno o meno di proseguire la conoscenza con loro in una seconda fase del programma. Ma se la nuova modalità può suscitare curiosità, la presenza delle due donne ha generato qualche polemica. Qualcuno si è chiesto come mai Maria De Flippi abbia scelto proprio l’Abate e la Galgani. Se per la tronista del Trono Classico la risposta può essere semplice: è romana e quindi più agevolata nei trasporti in sicurezza; per Gemma Galgani il dubbio si è insinuato fortemente. Se infatti la dama del Trono Over è residente a Torino, come può registrare a Roma? La risposta di tanti è virata sul contratto di lavoro. Molti infatti hanno ipotizzato che ‘l’acerrima nemica’ di Tina Cipollari abbia un regolare contratto di lavoro con la redazione di Uomini e Donne che le permetta di spostarsi dalla sua città di residenza per raggiungere il posto di lavoro e quindi rispettare la legge.