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Gina Lollobrigida furto in casa, ma lei riconosce il ladro

Gina Lollobrigida ha subito un furto in casa propria. La nota attrice è stata derubata di diversi pezzi di valore e, in particolar modo, di ben quattro David di Donatello. Niente scasso, niente irruzione: la diva del cinema italiano non si è accorta di nulla. Il motivo? Semplice: a portare via il bottino è stato un operaio che, diverso tempo fa, era stato chiamato per effettuare dei lavori nell’abitazione della star a Spinaceto, una frazione di Roma. E, in quell’occasione, il 33enne di origine rumena si è concesso un cospicuo extra sul compenso. La scoperta, quindi, è avvenuta diverso tempo dopo la messa in atto del furto, per pura casualità.

La scoperta del furto a Gina Lollobrigida

È stato per puro caso che si è scoperto che Gina Lollobrigida avesse subito un furto. Nella mattina di mercoledì 1 aprile, infatti, una donna ha deciso di chiamare la polizia per motivi ben diversi. Sua madre e il suo compagno avevano avuto una lite accesa e nell’abitazione, ha denunciato la giovane, erano presenti ben tre armi da fuoco. Inevitabile temere il peggio. Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in casa, hanno interrogato l’uomo e gli hanno chiesto di consegnare le armi da fuoco. Il 33enne inizialmente ne ha mostrate solo due, nascondendo la terza. Gli agenti hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione e hanno così trovato la ghiotta refurtiva proveniente dalla casa della star.

La refurtiva

Non solo quattro David di Donatello. Nel bottino che l’operaio 33enne ha portato via da casa di Gina Lollobrigida figurano anche alcune medaglie con raffigurazioni sacre, sulle quali era stato inciso il nome della diva, quattro orologi da polso, sette collane di perle, cinque penne d’argento, un binocolo, una confezione di monete della Repubblica di San Marino. E, anche, un set di francobolli da collezione raffiguranti proprio il volto dell’attrice italiana. Una volta contattata, la donna ha confermato che si trattasse di suoi beni e che l’uomo che li possedeva aveva svolto dei lavori in casa sua diverso tempo addietro. Il 33enne è stato quindi condotto al carcere di Regina Coeli.

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